Personale militare della Capitaneria di Porto di Portoferraio – Nucleo Operativo di Polizia Ambientale ha posto sotto sequestro un terreno privato di circa 4500 mq. adibito a deposito incontrollato di rifiuti, in località San Giovanni nel Comune di Portoferraio, sul quale sono stati rinvenuti 35 veicoli, 3 ciclomotori per lo più fuori uso e in pessime condizioni, in alcuni casi oggetto di provvedimenti di rimozione.
Nell’area oggetto di intervento, oltre ai veicoli, erano stati rinvenuti, senza alcuna protezione dagli agenti atmosferici, diverse tipologie di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, costituiti principalmente da n. 72 pali della luce, pneumatici, batterie esauste di auto, apparecchiature elettriche ed elettroniche, materiale contenente presumibilmente amianto, materiali inerti provenienti da attività edile ed altro. In più punti il personale operante ha anche osservato fuoriuscite di olio dalle parti di veicoli fuori uso abbandonati sul terreno.
All’interno del terreno sono stati rinvenuti diversi cumuli di rifiuti di natura pericolosa bruciati, integrando così il reato di combustione illecita di rifiuti. L’area, già estremamente degradata, era stata inoltre recentemente interessata da consistenti movimentazioni di terra e materiali inerti provenienti da demolizioni edili a ridosso della strada vicinale di passaggio. Tre persone sono state denunciate per il reato di abbandono di rifiuti di natura sia pericolosa e non pericolosa, nonché per combustione illecita di rifiuti pericolosi.
L’operazione, eseguita sotto l’egida della competente Procura della Repubblica di Livorno e il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, si inquadra nell’ambito delle attività di controllo e monitoraggio, ai fini ambientali, della fascia costiera ai sensi del Codice sull’Ambiente che attribuisce specifiche competenze al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.