Sulla sicurezza sul lavoro non si può e non di deve mai abbassare la guardia. Per questo riteniamo necessario che la Regione Toscana realizzi quanto discusso ai tavoli di confronto sul sistema moda in tema di sicurezza sul lavoro e di contrasto allo sfruttamento lavorativo.

“Quanto accaduto all’Orditura Luana di Montemurlo genera sgomento, rabbia, indignazione. È inaccettabile che una giovane lavoratrice possa uscire la mattina per recarsi a lavoro e non fare ritorno a casa. Un evento del genere risulta inconcepibile e inaccettabile per ogni lavoratrice e ogni lavoratore” dichiara in una nota la Segreteria regionale toscana della Filctem-Cgil.

“Ma la tragicità e l’insopportabilità di questi eventi”, prosegue la nota della categoria regionale dei tessili, “insieme allo sgomento, all’indignazione e alla stretta vicinanza alla famiglia colpita – rafforza la consapevolezza che sul tema della sicurezza sul lavoro non si possa abbassare la guardia e si debba invece intensificare l’iniziativa affinché simili tragici eventi non abbiano più a ripetersi”.
“Sulla tragedia occorsa a Montemurlo la magistratura dovrà individuare le cause e chiarirne la dinamica e le responsabilità, ma, più in generale, la Filctem Cgil – che rappresenta importanti settori manifatturieri della nostra regione, come quello tessile-abbigliamento-moda, ed è impegnata da sempre, in tutti i propri livelli, per la tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro e nel contrasto allo sfruttamento lavorativo – ritiene indispensabile da parte di tutti i soggetti interessati intensificare l’attività di controllo e contrasto a questi fenomeni.

Per questo considera necessario che la Regione Toscana porti celermente a compimento il lavoro svolto ai tavoli di confronto sul sistema moda riunitisi nelle settimane scorse – a cui hanno partecipato regione, amministrazioni locali, sindacati e associazioni datoriali – per discutere sulle misure utili al rafforzamento del settore e alla qualificazione del lavoro.
“A quei tavoli di confronto, come sindacato, abbiamo rappresentato la necessità che nel documento finale, insieme alle misure relative alla tracciabilità delle filiere e alla formazione dei lavoratori, trovino spazio proprio quei temi legati all’intensificazione delle attività di controllo interforze sugli ambienti di lavoro e contro il dumping contrattuale e lo sfruttamento lavorativo, fenomeni che sono direttamente collegati a condizioni di scarsa sicurezza sul lavoro”.
“Gli incidenti sul lavoro” conclude la nota della Filctem Toscana “non sono mai frutto di casualità, per questo ogni soggetto deve svolgere fino in fondo la propria parte”.


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