Velocizzare la linea ferroviaria Pisa-Firenze per ridurre a circa 35-38 minuti, rispetto agli attuali 52 minuti il tempo di percorrenza tra la dorsale appenninica e la costa. Lo chiede l’Unione Industriale Pisana. L’idea di chiudere finalmente l’annosa pagina di una ‘Toscana a due velocità’, rilanciata ieri da un accordo sottoscritto dai sindaci di Firenze, Pisa, Lucca e Livorno, è apprezzata dagli imprenditori di Uip che, alla luce di una analisi della situazione infrastrutturale della regione Toscana e in particolare della zona costiera, chiedono ai politici locali, regionali e nazionali che rappresentano questo territorio, di investire realmente nel potenziamento delle infrastrutture di Pisa.

“Dotare il territorio pisano di infrastrutture adeguate – scrive l’associazione in una nota – è una necessità per la quale servono adesso azioni concrete per favorire lo sviluppo e la competitività non della sola provincia di Pisa ma del più vasto territorio, inclusa la costa tirrenica, di cui Pisa appunto è baricentro. Attualmente dalla Linea Pisa-Firenze è stato soppresso il treno diretto e senza fermate intermedie, con la conseguente perdita di minuti preziosi per il collegamento della tratta”. Per Uip la soluzione è “un investimento minimo, su materiale rotabile e sulla tecnologia. Una soluzione che dovrebbe naturalmente andare in parallelo con un piano di investimenti più importanti finalizzati a quadruplicare l’attuale linea Pisa-Firenze nelle tratte in cui è possibile, realizzare una linea metropolitana di superficie tra Pisa, Lucca e Livorno e investire sulla linea tirrenica per incrementarne i dati prestazionali.


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