La Regione Toscana finanzia gli incubatoi ittici di Tosi nel comune di Reggello (FI) e quelli di proprietà di enti pubblici nelle province di Lucca e Grosseto.
Con l’ultima delibera approvata in giunta viene dato un contributo di circa 50mila euro  che sarà destinato al buon funzionamento degli impianti dove vengono allevati salmonidi per ripopolare i corsi d’acqua. 

“Sono risorse utili per questi piccoli gioielli delle aree interne e della montagna -spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che servono al ripopolamento dei nostri fiumi e torrenti in modo da ricreare un sistema naturale in equilibrio. La funzione degli incubatoi ittici è senza dubbio un elemento chiave, in grado di soddisfare contemporaneamente molte esigenze di tipo faunistico e di ottimizzare il ripopolamento dei corsi d’acqua”.

Negli incubatoi ittici è possibile effettuare la riproduzione artificiale di pesci selvatici, nel cui corredo genetico si sono selezionati i caratteri ereditari adattativi per quello specifico ambiente; è inoltre possibile produrre novellame da ripopolamento di specie non disponibili nell’ambito delle comuni reti commerciali. Si possono selezionare i riproduttori, per evitare fenomeni di ibridazione.

La disponibilità di un incubatoio inoltre permette di scegliere il momento più opportuno per la semina, valutando le condizioni meteorologiche, le portate idriche, la disponibilità di personale, la possibilità di effettuare il ripopolamento in momenti diversi, trasportando piccoli numeri di pesci e minimizzando così la mortalità.

Non meno importante la funzione degli incubatoi ittici in termini di educazione e didattica ambientale.


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