Apprendiamo con stupore la notizia dell’utilizzo di lavoratori e lavoratrici dell’appalto dei Servizi Bibliotecari in altri servizi dell’Amministrazione Comunale.

Ci risulta che un lavoratore di una cooperativa in appalto e due lavoratori di una cooperativa in subappalto da lunedì 26 aprile andranno a lavorare alla Direzione Urbanistica per supporto amministrativo nel lavoro di gestione dei procedimenti connessi all’erogazione del beneficio del bonus del 110% per le ristrutturazioni, utilizzando così forza lavoro necessaria, ad un più basso costo del lavoro, attraverso un altro datore di lavoro.

Se questo dovesse essere confermato, si tratterebbe di personale impegnato in un servizio appaltato da un’altra direzione (Direzione Cultura e sport), appalto attualmente in proroga e dove siamo tra l’altro in attesa di incontro con l’Amministrazione. Chiediamo da tempo la reinternalizzazione del servizio appaltato, dando la precedenza all’assunzione del personale attualmente impiegato nell’appalto.

Siamo convinti, inoltre, che l’Amministrazione Comunale debba procedere ad un piano straordinario di assunzioni del personale necessario per fronteggiare l’aumento dei carichi di lavoro che riscontriamo in tanti servizi, le ulteriori incombenze e i tanti pensionamenti che ci sono stati (citiamo ad esempio le situazioni già segnalate dei Servizi Demografici e del Servizio Casa).

Nello specifico dei procedimenti connessi all’erogazione del beneficio del bonus del 110% per le ristrutturazioni esiste, poi, una norma di legge che permette alle Amministrazioni comunali di assumere lavoratori a tempo determinato, in deroga ai limiti di spesa di personale, per fronteggiare proprio l’aumento di lavoro derivante dal “bonus 110”.

Chiediamo, quindi al comune di Firenze di non procedere ad utilizzi impropri di lavoratori e di procedere ad assumere, stabilizzare e reinternalizzare.


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