I carabinieri della Stazione di Bagnone (Grosseto) hanno denunciato l’autore di una truffa on line che è riuscito a raggirare un malcapitato per quasi 1500 euro.

Nello scorso dicembre un 70enne di Bagnone con la passione della meccanica e del restauro, era alla disperata ricerca di un ricambio per la sua vecchia auto, uno di quelli ormai introvabile se non come “fondo di magazzino”. La ricerca su un sito di compravendita on line dava finalmente la speranza di poter acquistare il pezzo per poco più di 40 euro in un negozio di autoricambi in Sicilia.

L’anziano effettua l’acquisto on line e paga con carta di credito. L’operazione sembra vada a buon fine e la merce è attesa per la consegna. Purtroppo il recapito ritarda e l’uomo, frequentatore di un “forum”, un sito di incontri e conversazione virtuale tra appassionati del restauro, inizia a parlare del ricambio acquistato on line e del ritardo sulla consegna. Parla della propria soddisfazione per aver trovato proprio quel ricambio che cercava ma non si spiegava il motivo del ritardo, pur avendo avuto comunque rassicurazioni dal gestore nel negozio che tutto sarebbe arrivato a breve.

Proprio sul sito, il bagnonese viene contattato per messaggio da un tizio che dice di essere un dipendente del negozio di autoricambi siciliano. Lo rassicura che si interesserà personalmente della suo acquisto e lo convince a farsi  spedire la foto della carta di credito, fronte retro con tanto di codice di controllo. Il giorno dopo arriva finalmente il ricambio ma anche il conto corrente dell’anziano è stato alleggerito di quasi 1500 euro per pagamenti effettuati con la carta di credito. I carabinieri hanno raccolto la denuncia ed hanno chiarito l’assoluta estraneità del negozio di autoricambi siciliano, mentre hanno identificato il tizio autore del raggiro sul forum. Si tratta di un 50enne di origine straniera che vive a Bra, in provincia di Cuneo, una persona con diversi precedenti di questo genere che naviga sul web cercando di catturare informazioni e facendo sparire denaro ai poveri malcapitati. Il denaro sottratto al bagnonese è finito su alcuni siti di scommesse on line. L’autore del raggiro dovrà rispondere del reato di truffa aggravata e sostituzione di persona.

La raccomandazione dei militari dell’Arma è sempre quella di diffidare di coloro che chiedono dati identificativi personali o bancari. Le contrattazioni on line devono essere seguite solo sui canali ufficiali dove esistono controlli e garanzie.


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