Al grido di ‘libertà, libertà’ ieri sera circa 200 persone hanno partecipato ad una manifestazione indetta dai ristoratori di Tni Italia in piazza Signoria a Firenze. A partire dalle 22.01 i manifestanti hanno intanto cori e alzato manifesti di protesta, prima di venire interrotti dalla polizia che ha chiesto a tutti, visto che stavano violando il coprifuoco, di tornare a casa. In pochi hanno dato retta agli avvertimenti: la maggior parte dei presenti è stata identificata e per loro scatteranno le ammende. “Siamo stanchi – hanno detto alcuni degli organizzatori al megafono – di farci dire cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare. Le restrizioni colpiscono 8 milioni di persone, quelle che producono. Mentre si lasciano lavorare professori, medici e carabinieri che, col loro lavoro, non creano ricchezza. Quello che vogliamo dire è che chi oggi lavora, lo fa grazie alle piccole imprese e alle loro tasse, cioè a noi che oggi chiediamo di poter lavorare senza restrizioni nei nostri locali anche dopo le 22”.

Scene analoghe si sono registrate ieri sera a Piombino, con qualche centinaio di persone in strada a partire dalle 22.01, così come anche a San Vincenzo e a Venturina.

A Lucca invece, ieri pomeriggio, circa 100-200 persone hanno partecipato ad un’altra manifestazione appena fuori le mura della città. Si trattava di “no mask” che infatti, senza mascherine e senza distanziamento, hanno poi attraversato alcune vie e piazze del centro storico di Lucca, creando qualche momento di tensione. La Questura di Lucca informa che gli organizzatori della manifestazione non autorizzata saranno denunciati.


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