Comune, Cna e ‘rete di imprese’ del comparto calzaturiero si appellano alla regione perché metta a disposizione risorse per lo sviluppo del settore 
E’ quanto emerso da un incontro svoltosi nei giorni scorsi

Pieno sostegno al progetto ‘Rete di impresa’ del comparto calzaturiero e appello congiunto alla Regione Toscana perchè metta a disposizione risorse per lo sviluppo del settore. Questo quanto emerso dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi tra la neonata Rete di Imprese delle Calzature, il Comune di Capannori e la CNA di Lucca.
Presenti, tra gli altri, l’assessore all’Innovazione e al Polo Tecnologico del Comune, Lucia Micheli, la consigliera comunale delegata ai temi del calzaturiero, Lia Miccichè, il direttore di CNA Lucca Stephano Tesi, oltre ai rappresentanti della Rete di Impresa Tuscany4Shoes.

L’incontro, chiesto da CNA e nato con l’obiettivo di rappresentare il sostegno da parte dell’associazione di categoria all’iniziativa e per mettere a disposizione le competenze e la rete di relazioni e servizi del sistema toscano di CNA, è stata una importante occasione per approfondire i temi e le problematiche del distretto e per condividere un duplice appello alla Regione Toscana. Appello con cui si chiede all’ente regionale di sostenere le imprese del distretto in questa fase di crisi e di mettere a disposizione del sistema dei distretti adeguate risorse per costruire progetti per lo sviluppo e il rilancio, in particolare per quanto riguarda i temi della digitalizzazione, dell’innovazione di processo, della commercializzazione e della formazione.

Un appello che Comune, CNA e Rete di Impresa lanciano al Presidente della Regione in modo unitario.

“Il calzaturiero è un comparto produttivo molto significativo per Capannori che da tempo mostra segnali di crisi e con l’arrivo del Covid, questo settore ha dovuto fronteggiare nuove e ulteriori difficoltà – affermano l’assessore all’Innovazione e al Polo Tecnologico, Lucia Micheli e la consigliera delegata ai temi del calzaturiero, Lia Miccichè -. Come amministrazione abbiamo agevolato l’incontro fra i titolari dei calzaturifici, affinchè potessero unirsi per affrontare con più forza le difficoltà dovute alla difficile congiuntura economica e tornare ad essere competitivi. Insieme alla Camera di Commercio di Lucca abbiamo stanziato 100 mila euro per sostenere concretamente la nascita della rete della calzatura e come Comune metteremo inoltre a disposizione della rete di impresa uno spazio di circa 50 metri quadri al polo tecnologico di Segromigno in Monte. Per consentire una efficace ripresa del settore riteniamo fondamentale che siano messi in campo ‘ristori’ a livello nazionale e che la Regione Toscana metta a disposizione del distretto calzaturiero tramite appositi bandi adeguate risorse per consentire investimenti che mirano allo sviluppo e alla crescita”.

“Diamo tutto il nostro pieno sostegno al progetto della rete di impresa del comparto calzaturiero per il quale mettiamo a disposizione le nostre competenze e la rete regionale della nostra associazione, perché siamo convinti che il gioco di squadra sia fondamentale per far tornare competitivo questo settore – afferma Stephano Tesi, direttore di CNA Lucca -. Per dar vita a processi di rilancio sono però necessarie risorse. Per questo chiediamo alla Regione di prevedere misure di sostegno al sistema dei distretti che consenta alle imprese di investire nello sviluppo e nell’innovazione”.

“Esprimo soddisfazione per l’allargamento della rete di supporto al distretto calzaturiero che auspico possa ancora crescere – dichiara Roberto Scaramucci, presidente della Rete di impresa del comparto calzaturiero-. Mi unisco al Comune e alla Cna nel chiedere alla Regione di finanziare i distretti, tenendo conto delle progettualità sostenibili, innovative e di qualità. Solo così anche il nostro settore potrà essere messo in grado di fare investimenti, innovarsi, tornare competitivo e guardare con maggiore fiducia al futuro”.


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