Nasce Filofesta, la festa della filosofia. Sarà un momento di riflessione e condivisione dedicato a temi filosofici. L’ambizione è quello di far diventare questo evento un nuovo appuntamento ricorrente nel panorama culturale empolese.
Filofesta è promossa dal Comune di Empoli insieme al comitato organizzatore del Premio Letterario ‘Pozzale – Luigi Russo’, e vuole essere, alla sua prima edizione che sarà solo online, un omaggio alla memoria di  un grande protagonista della storia della filosofia italiana, Remo Bodei.
Il professor Bodei è stato a lungo giurato del Premio Pozzale Luigi Russo, scomparso nel novembre del 2019, a pochi giorni da quella che è stata l’ultima edizione del maggior riconoscimento culturale di Empoli.

«Dunque Filofesta nasce innanzitutto dalla volontà di ricordare un grande protagonista del pensiero culturale italiano come Remo Bodei – spiega l’assessore alla cultura Giulia Terreni –, un’idea emersa proprio durante l’ultima cerimonia del Pozzale in cui il filosofo e giurato del nostro premio fu omaggiato ampiamente nel corso della serata. Siamo in piena pandemia e quindi si tratta di un evento che organizzeremo tutto on line, in modalità sperimentale. La nostra volontà è quella comunque di aumentare la proposta culturale offerta ai nostri cittadini, e non solo. Quindi ci concentriamo su questa prima edizione in attesa che possano esserne fatte altre e nella speranza che tutti possano essere presenti e non lontani, dietro a uno schermo».

«Filofesta sarà un’occasione importante per la città di Empoli per riflettere sulle grandi domande che interrogano il tempo presente – dice Matteo Bensi, presidente del comitato organizzatore del ‘Pozzale-Luigi Russo’ –. Siamo felici di inaugurare questa iniziativa nel segno di Remo Bodei con una discussione sui concetti di ‘libertà’ e ‘dominio’»

L’EVENTO – Quattro grandi protagonisti della discussione storico-filosofica italiana e internazionale interverranno intorno alle domande su cui Bodei si interroga nel suo ultimo libro “Dominio e sottomissione”: Che cosa significa essere liberi oggi? Qual è la natura del dominio dell’uomo sull’uomo? Che ruolo hanno le macchine e l’intelligenza artificiale nello stabilire nuovi rapporti di potere? Remo Bodei ha convintamente difeso l’idea che il progetto collettivo del nostro tempo consista nell’aiutare a comprendere il cambiamento attraverso un’educazione continua, nel difendere il valore pratico della dignità, accanto a quelli dell’uguaglianza e della libertà. Per riuscire in questo compito serve costruire e credere in un nuovo modello di razionalità, inclusivo e accogliente, che ci aiuti a scoprire non solo noi stessi, ma anche gli altri dentro di noi.

L’appuntamento con la prima edizione di Filofesta è per sabato 10 aprile, dalle 10:30 alle 13:00, in diretta streaming sulla pagina Youtube del Comune di Empoli e sulla pagina Facebook del Comune @CittadiEmpoli e del Premio Pozzale Luigi Russo @PremioPozzaleLuigiRusso.

I relatori:

Roberto Barzanti, presidente dell’Accademia degli Intronati di Siena, giurato del Premio Pozzale Luigi Russo;
Giuliano Campioni, professore di Storia della filosofia presso l’Università di Pisa e giurato del Premio Pozzale Luigi Russo;
Barbara Carnevali, professoressa di Estetica sociale presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi;
Maurizio Iacono, professore di Storia della filosofia presso l’Università di Pisa e giurato del Premio Pozzale Luigi Russo.

Modera Matteo Bensi, presidente del comitato organizzatore del Premio Pozzale Luigi Russo.

Il libro:

Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale, Il Mulino 2019 – Dominio e sottomissione sono i due termini di un rapporto di potere fortemente asimmetrico che innerva la storia dell’umanità e che nella civiltà occidentale ha conosciuto numerose metamorfosi. Di questa vicenda millenaria Remo Bodei offre qui una magistrale ricostruzione, mettendo a fuoco alcuni momenti esemplari e sempre soffermandosi sulle teorie filosofiche che hanno plasmato i nostri modi di pensare, sentire, agire, e sulle implicazioni antropologiche, politiche e culturali connesse ai cambiamenti. A partire dalla tradizione antica della schiavitù che trova in Aristotele la sua più potente legittimazione, il racconto si snoda lungo i secoli per concentrarsi sull’evoluzione delle macchine chiamate a sottrarre il lavoro umano prima agli sforzi fisici più pesanti, poi a quelli mentali più impegnativi. Un processo che continua oggi con i prodigiosi sviluppi dei robot e degli apparecchi dotati di Intelligenza Artificiale o, detto altrimenti, con il trasferimento extracorporeo di facoltà umane come l’intelligenza e la volontà, e il loro insediamento in dispositivi autonomi.

Remo Bodei (Cagliari 3 agosto 1938, isa 7 novembre 2019) – Professore emerito dell’Università di Pisa, a lungo docente di Storia della Filosofia nell’ateneo pisano, alla Scuola Normale Superiore e all’Università della California a Los Angeles, studioso di fama internazionale, Remo Bodei si è occupato di teoria delle passioni, di modelli della coscienza e di problemi legati alla memoria, all’identità individuale e collettiva.
Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo, oltre a Dominio e sottomissione, Le virtù cardinali. Prudenza, temperanza, fortezza, giustizia (Laterza 2018), Le forme del bello (Il Mulino, 2017), Geometria delle passioni. Paura, speranza, felicità, filosofia e uso politico (Feltrinelli, 2017), Limite (Il Mulino, 2016).

Bodei aveva legato il suo nome a Empoli proprio grazie alla partecipazione, dal 1999 al 2019, alla giuria del Premio Letterario Pozzale – Luigi Russo.


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