Il Comune ha avviato un nuovo percorso finalizzato alla ricerca storica e alla comunicazione per l’adozione dello stemma e del gonfalone del comune unico.  L’obiettivo del progetto varato dalla giunta Baroncelli è quello di realizzare una versione dello stemma che possa rappresentare concretamente i caratteri identitari della nuova comunità dal punto di vista storico, araldico e iconografico. “Lo strumento che ci permetterà di dare un nuovo volto all’immagine grafica del Comune – dichiara il primo cittadino – con uno strumento integrato di identificazione per l’ente, finalizzato anche al coordinamento con gli strumenti di comunicazione istituzionale, è una ricerca storica approfondita sugli elementi storici”.

Il progetto vuole scavare nella storia, ripercorrere, comprendere e rispettare il significato dei simboli utilizzati dalle comunità di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa nel corso del tempo avvalendosi della collaborazione di professionisti del settore preparati in materia storica ed araldica. L’indagine ha per oggetto l’identità della comunità così come essa è stata prodotta nel tempo e ricostruire il valore e il significato degli antichi elementi con cui, a partire dal Medioevo, è stata identificata.

Gli step del progetto sono due: elaborare la ricerca storica attraverso il supporto del professor Paolo Pirillo, docente di storia Medievale del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, e creare un bozzetto aderente alla normativa per ottenere il riconoscimento ufficiale da parte dello Stato. La realizzazione dei bozzetti sarà successivamente passata al vaglio del Consiglio comunale per l’approvazione e la successiva richiesta di concessione all’Ufficio Araldico.

“La ricerca storica prevede la consultazione di fonti disponibili sul territorio – precisa il sindaco – di testi, pubblicazioni e materiale d’archivio per l’individuazione di immagini, testi e documenti relativi ai vecchi stemmi comunali. Gli elementi storici, etnografici, artistici, socioculturali risultati dalla ricerca, supportati da una rigorosa consulenza storico araldica, costituiranno la base su cui dovranno essere definite le proposte del nuovo stemma. Sarà dunque elaborata una relazione storica, con gli esiti della ricerca, che accompagnerà la richiesta di concessione dello stemma da inoltrare all’Ufficio onorificenze e araldica del Dipartimento del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“E’ necessario definire un’immagine coordinata dell’amministrazione comunale – continua –  che ne garantisca l’identità storica e la riconoscibilità sociale”.  La ricerca comprenderà l’ideazione e la stesura di testi e la raccolta di immagini e documenti finalizzati alla realizzazione di una pubblicazione.  “Procederemo anche con la stampa di un volume – conclude il primo cittadino –  che documenti il progetto di ricerca illustrando gli stemmi nella loro origine, c contesto sociale, evoluzione storica e caratteristiche, fino ad arrivare alle motivazioni che hanno condotto alla definizione dello stemma e del sistema di identità visiva dell’ente”.


La Guardia di Finanza cerca un immobile a Grosseto

Mazzeo, il direttore degli Uffizi contribuirà al progetto ‘Toscana 2050’