Un ladro seriale che aveva preso di mira le auto parcheggiate intorno alle scuole di Marina di Carrara è finito in carcere dopo un’indagine dei Carabinieri, che alla fine sono riusciti a prenderlo con le mani nel sacco. Per razziare le auto, o almeno per provarci, aspettava che i proprietari le lasciassero incustodite quando portavano i figli a scuola o all’asilo. Per lui si sono aperte le porte del carcere.

Il fenomeno dei furti sulle macchine è finito sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri di Marina di Carrara, dopo un’impennata di denunce e segnalazioni arrivate in caserma negli ultimi tempi, che riguardavano una serie di razzie “concentrate” nella zona che gli abitanti del posto chiamano “Marina vecchia”. I militari dell’Arma, hanno alzato l’asticella dei controlli quando sono venuti a sapere che fra le vittime di questo odioso reato, c’erano anche i genitori dei bambini che frequentano il plesso scolastico di via Marco Polo, i quali dopo aver accompagnato i figli a scuola, si erano ritrovati con l’auto aperta e svaligiata, a volte nel giro di una manciata di minuti. Non a caso il più delle volte la refurtiva riguardava borse, zainetti, marsupi e altri oggetti di uso quotidiano, che molte mamme per la fretta di non fare tardi a scuola, avevano lasciato incustoditi sulle auto. Tra l’altro alcuni furti avevano una curiosa particolarità: praticamente le macchine venivano aperte senza apparenti segni di forzatura.

Per questo motivo i Carabinieri hanno deciso di operare più controlli in concomitanza con l’orario di ingresso e di uscita a scuola, mettendo in strada non solo le pattuglie in divisa, ma anche personale in borghese, con l’obiettivo di rendere la vita difficile ai ladri, partendo del presupposto che molto probabilmente dietro quella raffica di furti c’era la stessa mano.

La svolta della vicenda si è avuta qualche giorno fa, quando i Carabinieri di Marina di Carrara, si sono appostati in borghese proprio vicino l’Istituto Comprensivo “Taliercio” di Via Marco Polo, che ospita la scuola dell’infanzia, le elementari e le medie. Mentre gli equipaggi operanti stavano sorvegliando la zona, hanno visto arrivare un uomo in sella ad una bicicletta che poi ha cominciato a girare a piedi nell’area di parcheggio, buttando l’occhio dentro le auto in sosta e voltandosi continuamente, come se volesse accertarsi che non ci fosse nessuno nei paraggi. Il suo comportamento decisamente sospetto non è passato inosservato ai militari in borghese che stava sorvegliando la zona, i quali ad un certo punto si sono divisi i compiti per non farsi vedere.

Ad un certo punto, l’uomo è sparito e sembrava essersi dileguato nel nulla. In realtà è stato proprio in quell’istante che è passato all’azione. Infatti quando i militari dell’Arma hanno lasciato il punto di osservazione per andare a vedere che fine avesse fatto, lo hanno visto spuntare da una delle autovetture parcheggiate in Via Marco Polo, con una borsa stretta fra le mani, poi è balzato in sella alla sua bici e ha cominciato a pedalare all’impazzata, per allontanarsi prima possibile. La reazione degli investigatori dell’Arma, però, è stata altrettanto veloce, perché appena hanno capito che quell’uomo in fuga era proprio il ladro a cui stavano dando la caccia già da alcuni giorni, senza pensarci due volte sono partiti di corsa al suo inseguimento. Alla fine il fuggitivo è stato bloccato e non ha potuto fare altro che consegnare la borsa che aveva appena rubato, con dentro tutti gli effetti personali della vittima, una 32enne del posto che l’aveva lasciata incustodita sul sedile della propria auto. Anche in questo caso, così come era già capitato per altri furti, i Carabinieri che hanno fatto il sopralluogo non hanno trovato sulla macchina della vittima nemmeno un segno, però la portiera era stata aperta in qualche modo. La proprietaria ha poi raccontato di essere certa di averla chiusa a chiave, infatti se qualcosa fosse andato storto quando ha parcheggiato, non si sarebbe azionato nemmeno il dispositivo centralizzato che fa piegare gli specchietti laterali, che invece dopo il furto erano rimasti entrambi chiusi.

I militari dell’Arma non hanno escluso che il ladro, un 50enne originario della Romania ma che vive da parecchio tempo a Massa, abbia utilizzato qualche trucchetto per aprire la macchina, soprattutto quando hanno scoperto che quell’uomo era pure un esperto di elettronica, avendogli trovato in tasca l’attestato di un corso per elettricista.

Il 50enne, che ha una fedina penale piena di denunce e condanne per reati contro il patrimonio, è stato quindi dichiarato in arresto per “Furto aggravato”, provvedimento avallato dal Pubblico Ministero Roberta MORAMARCO. Dopo la convalida davanti al Giudice Valentina PRUDENTE, l’uomo è stato trasferito in carcere a Massa. Nel frattempo, i Carabinieri hanno già aperto un nuovo fascicolo d’indagine su di lui, per scoprire se possono esserci delle relazioni con gli altri furti dello stesso tipo avvenuti negli ultimi tempi non solo a Marina di Carrara ma anche in altre zone della città.

Riguardo il fenomeno dei furti sulle auto, i Carabinieri invitano i cittadini a mantenere alto il livello di attenzione. Purtroppo i malintenzionati sono sempre in agguato e pronti a colpire alla prima favorevole occasione. Si raccomanda di non lasciare mai oggetti in bella vista quando si parcheggia, perché altrimenti si corre il rischio di tornare alla propria auto e non ritrovare più nulla, in quanto i ladri sanno bene dove mettere le mani e portano via non solo borse e zainetti, ma anche gli oggetti più banali, come gli auricolari, gli occhiali da sole, gli spiccioli, i compact disc musicali. Spesso hanno fatto sparire anche le buste con dentro la spesa appena fatta, addirittura in certi casi è stato rubato pure il deodorante per l’abitacolo. Inoltre, è buona prassi segnalare tempestivamente al 112 la presenza di persone sospette notate nei parcheggi o comunque vicino le auto in sosta, per consentire alle pattuglie dell’Arma che sono in giro per il territorio di fare un controllo e capire le loro intenzioni.


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