Per non dimenticare uno dei tanti problemi ancora presenti. Un milione e mezzo di euro per progetti formativi sull’Aids, destinati al personale che opera nei reparti di malattie infettive, beneficiari degli assegni di studio. Lo stabilisce una recente delibera, approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla sanità, Simone Bezzini.

La somma stanziata è destinata alla formazione nell’ambito di attività che la normativa nazionale prevede da anni nell’ambito del “Programma di investimenti urgenti per la prevenzione e la lotta contro l’Aids”.

Le Aziende sanitarie toscane hanno tempo entro 45 giorni dalla data di approvazione della delibera per presentare anche i progetti formativi sulle infezioni ospedaliere, con la finalità primaria di favorire maggiormente l’incolumità dei pazienti ricoverati.

“Anche se in Toscana assistiamo a una progressiva riduzione dei casi di Hiv e di Aids conclamato – spiega l’assessore alla sanità, Simone Bezzini – non possiamo abbassare la guardia. E’ importante continuare a investire in formazione e prevenzione a tutela della salute di tutti: delle molte persone che ancora oggi lottano contro la propria sieropositività, che spesso scoprono tardi, e del personale sanitario che opera nei reparti delle malattie infettive, e non solo. La Toscana ha una lunga tradizione di investimenti mirati nell’ambito della sanità pubblica, e intendiamo proseguire in questa direzione”.

Ecco il rapporto:

Il Rapporto dell’Agenzia Regionale di Sanità su Aids e Hiv


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