“Grazie alle sollecitazioni e alla disponibilità del sindaco di Fratelli d’Italia Francesco Ferrari lo storico polo di Piombino ha la possibilità di ripartire: oggi il sottosegretario Buffagni, rispondendo alla Camera ad un’interrogazione di Fratelli d’Italia, ha confermato per il mese di gennaio l’apertura del tavolo al Ministero dell’Ambiente per le bonifiche chiesto dal Comune. Un fatto importante, che costituirebbe una speranza e al tempo stesso una boccata d’ossigeno per l’occupazione, anche nell’immediato. Non c’è più tempo per aspettare: la città ha diritto sapere come, quando e quanto potrà contare sul rilancio. Adesso il governo ha il compito di dare certezze sulle bonifiche e sulla ripartenza con l’attivazione del nuovo forno elettrico: da questo dipende il futuro di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, commentando la risposta alla Camera dei Deputati del sottosegretario Buffagni all’interrogazione sull’evoluzione del piano per il rilancio del polo di Piombino.

“Siamo preoccupati che il piano industriale dell’azienda, dopo un anno di ritardo, non ci sia ancora: – sottolinea Donzelli – il governo in aula si è limitato a ‘valutare’ l’ingresso dello Stato nel capitale della società Jsw, un passo indietro nell’impegno pubblico nell’operazione. Non rassicura, tuttavia, il fatto che il soggetto in questione sia Invitalia, il cui amministratore delegato è Domenico Arcuri, che sta combinando un disastro dietro l’altro nei tanti ruoli che è stato chiamato a ricoprire per l’emergenza pandemica. Ci auguriamo che l’apertura del nuovo forno elettrico annunciato dall’azienda per il rilancio industriale di Piombino diventi realtà: il governo lavori affinché le promesse dell’azienda vengano concretizzate per far ripartire le attività produttive. Nell’immediato – conclude Donzelli – chiediamo che il governo dia il via libera agli smantellamenti per consentire le bonifiche”.


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