“Non l’impegno di un solo giorno, ma un lavoro continuo e attento tutto l’anno, con una particolare attenzione al mondo delle scuola”. Così il presidente Eugenio Giani ha voluto sintetizzare quanto la Regione Toscana sta facendo per non dimenticare i crimini e le persecuzioni razziali del Novecento.

“Come ci hanno insegnato Primo Levi e Italo Calvino ricordare non è solo guardare al passato, ma proiettarsi sul futuro – ha sottolineato il presidente in occasione della diretta per le scuole organizzata al Cinema della Compagnia  – La memoria ci rende persone e cittadini migliori, in grado di individuare e combattere ogni fenomeno di intolleranza e discriminazione”.

“L’unico rimpianto – ha concluso il presidente – è non avere potuto organizzare il Treno della memoria o eventi in presenza per l’emergenza Covid. Però anche quest’anno siamo riusciti a coinvolgere nei nostri percorsi migliaia di studenti. Continueremo a farlo anche in futuro, convinti che si tratti di un ottimo investimento per il domani”.


Vaccini, Toscana: passa mozione per azione legale nei confronti di Pfizer-BioNTech

Valdisieve e Mugello: ferrovie ancora disservizi