“Esprimiamo forte indignazione e sconcerto – si legge in una nota – per la sentenza della cassazione che mette in discussione le precedenti sentenze della magistratura e porta alla prescrizione di gran parte dei reati connessi alla strage di Viareggio di 11 anni fa: il disastro ferroviario dovuto al deragliamento di un treno carico di gas, in cui morirono 32 persone, tante rimasero ferite e un intero quartiere venne pesantemente distrutto, lasciando un segno indelebile sulla città e i suoi cittadini. A causa della sentenza e della conseguente prescrizione, i responsabili di questa terribile strage, individuati dalla magistratura in anni di indagini, avranno pene ridotte o cancellate e questo non ci pare accettabile. Esprimiamo tutta la nostra incondizionata solidarietà ai familiari delle vittime della strage di Viareggio, ai ferrovieri e a tutti coloro che in questi anni si sono battuti per ottenere giustizia e sicurezza sul luogo di lavoro, per evitare che eventi del genere possano ripetersi”.

“Come personale della scuola – concludono – sosteniamo le ragioni dello sciopero provinciale indetto per oggi dalla CGIL di Lucca in segno di protesta verso la sentenza della cassazione. A quello sciopero, come lavoratrici e lavoratori non potremo partecipare, a causa dei tempi di preavviso necessari nella nostra categoria. Per questo, come docenti e personale Ata, nella giornata di venerdì, ci recheremo a scuola a svolgere il nostro lavoro esponendo un nastro nero in segno di lutto per la strage e in segno protesta verso una sentenza che riteniamo profondamente ingiusta”.


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