LUCCA. Esecuzione di misure cautelari di detenzione ai domiciliari per 5 persone e perquisizioni in diverse località tra le province di Lucca, Massa e Reggio Emilia. Sono le attività in corso da questa mattina, mercoledì 16 dicembre, da parte delle forze dell’ordine della Provincia di Lucca nell’ambito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca.
Come detto le forze dell’ordine stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 5 indagati nell’ambito di un procedimento penale avviato dall’anno 2018. Le perquisizioni invece riguardano diversi obiettivi (abitazioni, uffici pubblici e privati) per la ricerca di ulteriori fonti di prova ad ulteriore conferma del grave quadro indiziario già delineato nel corso dell’attività investigativa.
Le attività – condotte in sinergia e ciascuno per la parte di rispettiva competenza dalla Stazione Carabinieri Forestale di Camporgiano, dal Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Lucca, dalla Questura Squadra Mobile di Lucca, dalla Compagnia Carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana – e dirette dal Sostituto Procuratore dott. Salvatore Giannino – hanno consentito agli investigatori di individuare un’associazione a delinquere radicata fortemente all’interno del Comune di Vagli e capace di condizionarne pesantemente la vita economica ed imprenditoriale con decine di reati posti in essere nel corso di numerosi anni dagli amministratori pubblici del Comune di Vagli di Sotto, loro familiari, imprenditori del settore marmifero ed edilizio responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione e di reati di corruzione, truffe, falso ideologico, abuso di ufficio, turbativa d’asta, riciclaggio e peculato. Un quadro che secondo la procura ha fatto emergere “una vera e propria spartizione di occasioni di guadagno utilizzando la struttura del Comune di Vagli come mezzo per raggiungere i propri obiettivi”.

Unitamente agli amministratori e gli imprenditori, sono oltre 30 gli indagati ad oggi complessivamente individuati.
Nell’operazione sono impiegati oltre 60 operatori delle forze di polizia.

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ultimo aggiornamento: 16-12-2020


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