Nell’anno del Covid l’imprenditoria rosa si fa avanti e conquista nuovi spazi nei centri urbani di Barberino Val d’Elsa, Vico d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. Quattro nuove attività imprenditoriali al femminile e altrettante porte che si aprono verso il futuro dell’economia chiantigiana. Nel Comune di Barberino Tavarnelle, nel corso dell’emergenza sanitaria, fioriscono nuove attività commerciali pronte ad accogliere nuove sfide.
Carolina Concialdi si fa avanti con una bottega di alimentari a Vico d’Elsa; Chiara Bardi si lancia in una nuova attività, un negozio di biancheria intima, nel cuore commerciale di Tavarnelle; Saeko Okada investe sul binomio cucina tosco-giapponese, con prodotti biologici a km zero; e sempre nell’area di piazza Capocchini, in cui si concentrano i negozi, Beatrice Fedi alza la saracinesca su una boutique di abbigliamento uomo-donna.
A dare il benvenuto alle cittadine, al timone delle nuove attività nel commercio di vicinato, è stato il sindaco David Baroncelli che, dopo aver tagliato il nastro insieme alle protagoniste, pianifica e decide di investire nel 2021 con lo stanziamento di ulteriori risorse, strumenti e opportunità di carattere economico a sostegno delle imprese locali nelle aree fragili.
“Sono particolarmente felice di aver inaugurato queste attività – dichiara il primo cittadino – gestite tutte da donne che dimostrano coraggio e determinazione, in quanto protagoniste di nuovi percorsi che si aprono nell’anno del Covid. Il Comune di Barberino Tavarnelle, avendo a disposizione contributi statali e risorse proprie, intende migliorare le condizioni di chi svolge attività imprenditoriale sul territorio. L’obiettivo è quello di aprire uno specifico fondo che aiuti concretamente il commercio di vicinato nelle aree critiche”.
Le modalità di accesso al fondo sono in via di definizione da parte della giunta e saranno rese note ai diretti interessati.
La scelta di destinare un fondo apposito alle attività commerciali come strumento di sostegno economico è dettata dalla necessità di offrire alle nostre lavoratrici e ai nostri lavoratori, ai quali è affidata la ripresa del nostro paese, un’opportunità di rilancio tesa a contrastare marginalità e periferia. Il fondo che sarà attivato nel 2021 si affianca alle risorse destinate nel 2020 all’applicazione delle agevolazioni sulla Tari per favorire le aziende.
Nel territorio è presente una della più rilevanti aree industriali e artigianali della Toscana, che comprende la zona di Sambuca Val di Pesa e quella di Barberino Val d’Elsa. Il Comune, con il suo variegato tessuto economico, vuole rimettere al centro il tema del lavoro, consapevole del ruolo nevralgico che il settore manifatturiero ricopre storicamente rappresentando il 40% del Pil.