Tatiana Villani ha inserito il Lago di Massaciuccoli all’interno del suo percorso artistico di installazioni che prende il nome di ‘Progetto Estrusione 35 cm³’. Si tratta di dispositivi-sculture che immersi in acqua  rendono visibile, per effetto del riflesso della luce, quello che di solito è nascosto “sotto”.

Sul Lago di Massaciuccoli l’estrusione è stata praticata in due tempi diversi. La prima nella parte più esterna dell’oasi, vicino alla Gora di Quiesa. Quello che emerge, all’interno dell’installazione, è la presenza di piante acquatiche, in particolare Myriophyllum spp., che fino a pochi anni fa erano praticamente assenti in tutta l’area. La seconda è stata effettuata nel canale del Porto, proprio vicino all’ingresso di un “chiaro”.


The Francigener, la prima free press della Francigena

PIN, ecco i vincitori del premio “Bardazzi”: due laureati magistrali dell’Ateneo