L’albero della libertà porta il nome di Wangari Mathai e afferma il diritto alla vita.  Un leccio come simbolo di pace, impegno civile e parità di genere. Il Comune celebra, oggi sabato 21 novembre, la Giornata nazionale degli Alberi con una nuova alberatura che arricchisce il patrimonio arboreo di San Casciano. Nei giardini pubblici di piazza della Repubblica, alla presenza del sindaco Roberto Ciappi che ha reso omaggio alla giornata, in solitaria, nel rispetto delle misure restrittive anticontagio, è stata appena piantumata dalla squadra degli operai del Comune una pianta a medio fusto.

L’albero è dedicato a Wangari Mathai, premio Nobel per la Pace, prima donna africana ad ottenere il prestigioso riconoscimento nel 2004. Wangari Mathai, fondatrice del Green Belt Movement nel 1977, ha piantumato fino ad oggi 40 milioni di alberi in Kenia e in altri paesi africani con l’obiettivo di salvare l’ecosistema africano dalla deforestazione e lo sfruttamento intensivo.  “Dedichiamo questa giornata – commenta il sindaco Roberto Ciappi – ad una donna che ha fatto dei temi dello sviluppo sostenibile, della democrazia, della pace un impegno quotidiano, un percorso di vita, irto di ostacoli quali la discriminazione, che l’ha spinta ad agire per lasciare un segno anche nel campo dei diritti civili e delle donne. Wangari Mathai ha coinvolto migliaia di persone e sensibilizzato la comunità mondiale sul rapporto che esiste tra pace e tutela ambientale, sulla necessità di salvare l’ambiente per difendere la democrazia e l’uguaglianza dei diritti umani”.

L’iniziativa che si pone l’obiettivo di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero e la vivibilità degli insediamenti urbani è partita da una mozione del gruppo di Centrosinistra discussa e approvata in Consiglio comunale.

Tutte le guerre si sono combattute e si combattono per accaparrarsi le risorse naturali che stanno diventando sempre più scarse in tutto il globo. Se veramente ci impegniassimo a gestire queste risorse in modo sostenibile, il numero dei conflitti armati diminuirebbe di certo. Preoccuparsi per la protezione dell’ambiente e lottare per l’armonia ecologica sono modi diretti di salvaguardare la pace.

Wangari Mathai


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