Giunge  notizia della recente scomparsa, avvenuta a  Lucca,  di Alastair Murdoch, figura assai nota ai lucchesi non più giovani per essere stato per una vita direttore dello stabilimento della Cucirini Cantoni all’Acquacalda.

Arrivato in Italia nel 1950, come giovane ingegnere, Murdoch ha percorso l’intera carriera all’interno della società scozzese, dapprima come responsabile tecnico degli stabilimenti italiani e, ben presto, come Consigliere di Amministrazione e Direttore dello stabilimento di Lucca, il più importante tra quelli in attività in Italia.

Impegnato anche in ambito associativo ha ricoperto più volte la carica di Vice Presidente della Associazione degli Industriali nella organizzazione lucchese. Così lo commemora Giulio Grossi, presidente di Confindustria Toscana Nord: “Murdoch, e quanti come lui hanno tracciato l’importante via dell’industrializzazione di Lucca, rimangono figure di riferimento per la generazione presente e per quelle future. Nella nostra Associazione lucchese per molto tempo ricoprì ruoli di alta rappresentanza, proprio negli anni in cui guidare un’impresa delle dimensioni raggiunte dalla Soc. Cucirini Cantoni Coats (che nella metà degli anni 70  contava nel solo stabilimento di Lucca  oltre  5000 dipendenti, in altissima percentuale lavoratrici),  era difficilissimo. Murdoch credeva  che l’impegno associativo dovesse essere una responsabilità da aggiungere alle moltissime in azienda, e non fece mai mancare all’Organizzazione il suo supporto e stimolo di idee e riflessioni. Alla famiglia, il cordoglio e la riconoscenza degli industriali del territorio e della nostra Associazione in particolare”.

Per i suoi meriti di manager impegnato nel mondo del lavoro, Murdoch aveva ricevuto la onorificenza di Commendatore all’ordine della Repubblica e quella all’Ordine dell’Impero Britannico.

Per oltre cinquant’anni ha fatto parte come socio attivo del Rotary Club Lucca, ricoprendone la carica di Presidente nell’anno 1985/86; tuttora ne era socio onorario.  


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