Se l’andamento delle esportazioni in Toscana è stato in linea con la media italiana nel primo semestre 2020, registrando un calo del 15%, il dato relativo ai soli distretti produttivi tradizionali della regione più pesante, con un calo del 31% anno su anno. Lo afferma il Monitor di Intesa Sanpaolo, secondo cui registrano un buon andamento solo farmaceutica e biomedicale (+28%), e in misura minore il cartario di Lucca (+4,5%).


I comparti distrettuali più penalizzati, si legge in una nota di sintesi, sono la moda (-37%) e il settore dei mezzi di trasporto che risente del calo in entrambi i distretti della nautica di Viareggio (-56,1%) e della camperistica della Val d’Elsa (-16,6%). Segno negativo anche per i distretti sistema casa (-31,4%) e meccanica (-14,9%) a causa soprattutto delle restrizioni agli spostamenti del secondo trimestre che hanno impattato sulla possibilit di installare e gestire impianti a distanza.


“Grazie a ‘Sviluppo Filiere’ – dichiara Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria – Intesa Sanpaolo supporta le imprese con un programma consolidato e potenziato in questo eccezionale momento storico. In Toscana abbiamo coinvolto 60 filiere, con circa 1.400 fornitori, per un giro d’affari complessivo di 7,3 miliardi di euro”

(ANSA)


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