Nel quadro delle direttive del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, la Polizia di Stato ha coordinato i servizi di controllo dei luoghi di aggregazione dei giovani al fine di prevenire e contenere le diverse forme di assembramenti e comportamenti in contrasto con le norme anti-covid poste a tutela della collettività.

I controlli si sono concentrati alle Piazze Garibaldi, Cavalieri e delle Vettovaglie, dove maggiormente risulta la presenza di persone che partecipano nelle ore notturne alla cosiddetta “movida” e dove maggiore può apparire la presenza di soggetti dediti alla commissione di reati afferenti gli stupefacenti, la vendita abusiva di bevande alcoliche, nonché il disturbo alla quiete pubblica, tutti indicatori di comportamenti in violazione delle norme anti-covid poste.

Infatti alle ore 23.40, in vico delle Donzelle, un cittadino tunisino del 1999 – irregolare sul Territorio Nazionale – è stato sanzionato poiché privo di DPI (mascherina). Lo stesso sarà munito di provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Nel corso del servizio sono stati altresì sanzionati due cittadini inglesi poiché sprovvisti di mascherina.

Diverse sono state le contestazioni elevate per il non corretto uso dei dispositivi di protezione personale che durante la notte, in seguito al calo di attenzione, vengono tenuti in modo non corretto.

Nel corso dei controlli sono state elevate anche tre contestazioni amministrative nei confronti di tre locali gestiti da cittadini bengalesi in quanto i gestori delle attività non indossavano i dispositivi di protezione.

Durante i controlli amministrativi il personale della Polizia di Stato è intervenuto per sedare una lite tra un cittadino tunisino e tre cittadini bengalesi. In particolare il cittadino tunisino era giunto alle vie di fatto con i bengalesi in quanto gli stessi avevano chiuso il minimarket e, quindi, non erano intenzionati a servire il tunisino che per reazione aveva iniziato a lanciare delle bottiglie di vetro contro i titolari che, per evitare ulteriori aggressioni, si chiudevano dentro il negozio.

Il tunisino è risultato irregolare sul territorio nazionale per cui verrà munito di provvedimento di espulsione.


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