Il Tribunale di Prato ha dichiarato l’antisindacalità della condotta tenuta da Fercam spa nel cambio di appalto presso la sede di Prato Interporto, per non avere espletato la procedura prevista congiuntamente alle parti stipulanti il Contratto nazionale Trasporto Merci Logistica e Spedizioni, riguardo ai cambi di appalto.

E’ questa una grave violazione contrattuale da una azienda che ha un ruolo di primo piano nella trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale Merci in corso, attraverso il suo presidente, in seno all’associazione di categoria Anita.

Quanto sopra è stato accertato come “comportamento illegittimo e lesivo” nei confronti della Filt Cgil e dei lavoratori e delle lavoratrici rappresentati dalla nostra organizzazione sindacale.

Non è il primo caso in cui Fercam tenta di aggirare il sindacato confederale imponendo un’applicazione contrattuale confusa e disordinata a scapito dei circa 80 lavoratori in appalto (i quali si erano visti decurtare parte della retribuzione): ciò ci ha costretti a proclamare azioni di sciopero anche nel periodo del lockdown.

Come Filt Cgil auspichiamo che la condanna per comportamento antisindacale del tribunale di Prato possa servire a riprendere corrette e stabili relazioni sindacali a tutti i livelli.

Ringraziamo i nostri avvocati Fabio e Francesco Rusconi per avere sostenuto e chiarito, come sempre, le nostre ragioni in giudizio.


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