G.R., 58enne ex calciante di nuovo nei guai; fatale è stata la sua indole estremamente violenta che lo ha riportato nuovamente nel carcere di “Sollicciano”.
E’ successo nella giornata di ieri, in via della Pace Mondiale a Scandicci, all’interno dell’abitazione della di lui madre ove era in regime di detenzione domiciliare dallo scorso 17 settembre. A chiedere l’intervento dei Carabinieri, poco prima di mezzogiorno, sono stati dei cittadini i quali, udendo una violenta discussione e le urla della madre 91enne, hanno segnalato l’accaduto. Giunti immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno preso contatti con uno dei fratelli dell’ex calciante, il quale riferiva che quest’ultimo si era barricato in casa minacciando la mamma con un taglierino e rompendo il vetro della porta finestra della cucina perché pretendeva delle medicine che aveva finito. L’intervento degli operanti non è stato per niente semplice, e dopo un primo tentativo di entrare, simulando un normale controllo di persone detenute ai domiciliari fallito poiché non apriva la porta, è stato richiesto l’intervenuto del negoziatore, di una squadra dell’Aliquota di Primo Intervento e del personale del 118. Dopo aver predisposto una cornice di sicurezza, i Carabinieri hanno nuovamente bussato e, dopo circa 5 minuti, l’anziana madre, seduta su una sedia a rotelle, ha aperto la porta, impaurita ma apparentemente in buone condizioni fisiche. Il figlio, alla vista degli operanti e dopo avere richiesto per l’ennesima volta le medicine che aveva finito, appreso della loro mancanza da parte del personale medico, ha inveito contro gli operanti scagliando contro di loro anche una sedia, per fortuna senza conseguenze. Pochi istanti dopo, ha indossato un casco protettivo da motociclista, i pantaloni e le scarpe, infilato un taglierino nella tasca e si è diretto con fare minaccioso verso i Carabinieri intimandogli di uscire dall’abitazione sennò li avrebbe aggrediti tutti. A quel punto, fallito il tentativo di mediazione e vista l’indole estremamente violenta, è stato necessario l’utilizzo dello spray urticante e l’intervento repentino del personale dell’Aliquota di Primo Intervento che, approfittando di un suo momento di distrazione, lo hanno bloccato, rendendolo inoffensivo. L’ex calciante, dopo essere stato visitato al pronto soccorso, è stato tratto in arresto per resistenza, sequestro di persona e minaccia aggravata e tradotto presso il carcere di Sollicciano.