Lucca partecipa da sabato 19 a sabato 26 settembre alla Settimana “Match it Now”, che si svolge da sabato 19 a sabato 26 settembre, l’evento nazionale dedicato alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. La campagna è ancora più importante quest’anno perché, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, in Italia si è assistito a una drastica diminuzione del numero di nuovi donatori iscritti al registro italiano dei donatori di midollo osseo IBMDR (giovani tra i 18 e i 35 anni, in buona salute e con un peso superiore ai 50 kg). Da marzo a giugno 2020 la riduzione di nuovi donatori è stata infatti di 9.150 unità.


La campagna è promossa e organizzata dalle istituzioni sanitarie nazionali (Ministero della salute, Centro Nazionale Trapianti, Centro Nazionale Sangue, Registro Italiano Donatori di midollo osseo- IBMDR) e dalle associazioni di volontariato del settore (ADMO, Federazione ADOCES e ADISCO).
“Match it Now” inizia in occasione del World Marrow Donor Day (Giornata Mondiale per la donazione del midollo osseo) che si celebra sabato 19 settembre in più di 40 Paesi di tutti i continenti.
L’epidemia da Coronavirus ancora in corso nel nostro Paese (con il conseguente divieto di assembramento in luoghi pubblici) ha determinato una rimodulazione delle iniziative organizzate per questa ricorrenza. Pertanto quest’anno non ci sarà possibilità di organizzare eventi nelle piazze, ma i professionisti attendono i giovani interessati nelle sedi dei Servizi Trasfusionali che partecipano alla campagna.

 
Per quanto riguarda l’ambito territoriale di Lucca, coloro che vorranno iscriversi potranno prendere appuntamento telefonando ogni giorno, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13, direttamente ai Centri Trasfusionali: Lucca tel. 0583.970006; Barga tel. 0583.729957; Castelnuovo Garfagnana tel. 0583.669679.

Questi anche gli orari in cui verranno effettuati i colloqui con i cittadini che si saranno prenotati per telefono: a Lucca sabato 19 e sabato 26 settembre dalle ore 11 alle 13 e giovedì 24 settembre dalle 15 alle 18; a  Barga sabato 19 e sabato 26 settembre dalle 11 alle 13; a Castelnuovo Garfagnana sabato 19 e sabato 26 settembre dalle 11 alle 13.


Il direttore della Medicina trasfusionale e Immunoematologia di Lucca, Barga e Castelnuovo Garfagnana Rosaria Bonini evidenzia intanto che proprio a Lucca c’è stata una testimonianza concreta (foto allegata) della rilevanza del messaggio e dell’importanza di questo gesto di solidarietà e generosità.
Una decina di anni fa, infatti, un donatore di sangue abituale che si era iscritto all’IBMDR è risultato compatibile con una bambina di oltre oceano. Dopo molti anni, grazie al registro che ha gestito tutto il percorso in forma completamente anonima, in questo 2020 è stata recapitata al Centro trasfusionale di Lucca una busta da far avere al donatore: la lettera, consegnata nelle sue mani alcuni mesi fa, era stata scritta di proprio pugno da quella bambina, oggi studentessa universitaria, che voleva ringraziare il donatore e fargli sapere gli importanti traguardi raggiunti grazie al suo gesto generoso. Tra la gioia e la commozione di tutti, questa lettera anonima ha confermato il grande legame che si è inevitabilmente creato, nonostante il percorso anonimo, tra il donatore e questa ragazza sconosciuta che lui considera da sempre, in cuor suo, come un’altra sua figlia.


Da evidenziare che a seguito della riduzione di nuovi donatori iscritti al registro IBMDR, il sistema si è organizzato per assicurare anche nei mesi più duri del lockdown i campioni di cellule staminali emopoietiche per eseguire i trapianti, importandole con non poche difficoltà dai paesi esteri, nonostante le restrizioni applicate ai trasporti aerei.                Il calo dei nuovi donatori non è però sostenibile a lungo. Infatti, il registro necessita di un flusso costante e regolare di nuovi iscritti.                                                                                                                                                      In tutti gli ospedali, a Lucca come altrove, sono stati attivati dei percorsi Covid-free garantiti per i donatori. Si può quindi donare in tutta sicurezza perché la salute del cittadino è sempre tutelata.
Essere iscritti a questo registro significa poi offrire ai pazienti in attesa di un trapianto di cellule staminali una possibilità di vita concreta. Solo nel 25% dei casi, i malati che necessitano di un trapianto (pazienti affetti da malattie ematologiche e non) riescono a trovare all’interno della propria famiglia un donatore completamente compatibile. Per tutti gli altri casi è necessario attivare la ricerca – attraverso l’IBMDR – di un donatore volontario non familiare nel registro nazionale ed internazionale che sia compatibile con il ricevente e qui la probabilità scende a 1 su 100.000. Proprio per questo c’è continuamente bisogno di alimentare il registro con nuovi profili genetici di potenziali donatori.


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