“È proprio vero che le campagne elettorali servono a far accadere i miracoli. Improvvisamente questo governo di centrosinistra si ricorda dell’ospedale Serristori, che fino a l’altro ieri ha depotenziato a colpi di tagli” così commenta la candidata alle elezioni regionali Elisa Tozzi (Lega) la decisione di avviare l’iter di classificazione come presidio ospedaliero in zona particolarmente disagiata per l’ospedale di Serristori di Figline Val d’Arno, riconoscimento in base al quale è possibile eludere il vincolo del bacino di utenza e mantenere il Pronto Soccorso. 

“Per anni l’ospedale Serristori ha subito tagli di posti letto, smantellamenti, azioni di razionalizzazione, esternalizzazioni. Le più gravi sono state attuate non più di qualche mese fa, in piena emergenza Covid, proprio dalla Giunta Rossi-Saccardi che con il taglio di ulteriori posti letto aveva di fatto dato il via libera al declassamento della struttura ospedaliera così come previsto dal regolamento ministeriale del 2015. Sono più di 20 anni – prosegue la candidata leghista – che cittadini e sindacati cercano in tutti i modi di dimostrare l’utilità di questo ospedale ma sono sempre rimasti inascoltati. Magicamente è bastata qualche settimana di campagna elettorale per le elezioni regionali, che evidentemente il Pd ha seriamente paura di perdere, per fare retromarcia. Ci mancava solo che se ne uscissero dicendo Scusate, stavamo solo scherzando! Ma noi non ci facciamo incantare e vigileremo: – insiste la Tozzi – faremo in modo che queste non siano solo promesse da campagna elettorale. 

L’ospedale Serristori è un presidio fondamentale per i cittadini e lo è a maggior ragione adesso che finalmente si è compreso il valore della medicina di prossimità, l’unica in grado di fornire un’assistenza sanitaria efficiente e che di fronte a un’epidemia come quella che stiamo vivendo può evitare il collasso del sistema sanitario”.

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ultimo aggiornamento: 03-09-2020


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