Potenziamento dei servizi pubblici di sostegno alle famiglie, una politica del turismo volta ad allungare la presenza sul territorio, interventi infrastrutturali in chiave ecosostenibile: sono queste le principali richieste che Aidda Toscana, l’associazione delle imprenditrici e delle donne dirigenti d’azienda, avanza ai candidati a presidente della Regione, insieme alla raccomandazione per una effettiva presenza femminile nella formazione delle decisioni politiche.
Nel contesto segnato dalla pandemia, “il mondo femminile – sostiene Antonella Giachetti, presidente di Aidda Toscana – è stato quello che ha dovuto sobbarcarsi il maggior onere di cura che questa situazione ha comportato, subendo al contempo una significativa discriminazione nelle rispettive sedi di lavoro. E’ necessario ripensare l’organizzazione dei sistemi, suggerendo due concetti fondanti: rispetto e flessibilità. Rispetto per il contesto ambientale e sociale in cui viviamo, che ci obbliga a riconsiderare radicalmente il rapporto individuo-ambiente, individuo-impresa e impresa-società. Flessibilità e adattabilità dei nostri sistemi organizzativi, onde garantire elevati livelli di resilienza sia agli individui e ai gruppi sociali, che alle strutture economiche”.
Il servizio scolastico e pre-scolastico, per l’associazione, deve supportare le famiglie per le ore curriculari ma anche per quelle successive, allo scopo di permettere a tutte le famiglie il diritto al lavoro di entrambi i genitori, dall’altro lato, la cura degli anziani e dei malati deve essere efficacemente supportata dalle istituzioni sociali per le famiglie meno abbienti, privilegiando la permanenza degli anziani presso le famiglie stesse sia per la migliore qualità della vita dell’anziano che per tutelare il diritto al lavoro delle donne su cui generalmente ricade l’onere della cura .
In campo turistico, si deve puntare alla valorizzazione delle arti, dei mestieri e dei prodotti enogastronomici territoriali, insieme alla consueta offerta artistica, museale e paesaggistica, per offrire un’esperienza “di viaggio e di conoscenza”, e dunque di maggior durata e più alta qualità, in una logica opposta rispetto al turismo mordi e fuggi. Nuove infrastrutture e collegamenti “green” dei capoluoghi di provincia, secondo Aidda Toscana, possono incentivare proprio queste esperienze di viaggio di conoscenza: con i fondi del Recovery Plan sarà possibile progettarle.
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