La presidente della commissione Attività produttive della Camera: “Ora un’azione comune fra parlamentari e Regione. Ma no alle spinte isolazioniste delle destre”

“Abbiamo costituito questo coordinamento di parlamentari del Pd della Costa Toscana per sviluppare un’azione comune che tenga in considerazione non una sommatoria di varie provincie ma una realtà unica caratterizzata da tante peculiarità” così la presidente della commissione attività produttive della CameraMartina Nardi, spiega il senso del coordinamento fra i parlamentari del Pd delle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto presentato oggi a Pisa insieme ai deputati Umberto Buratti,  Andrea Romano, Lucia Ciampi, Stefano Ceccanti con l’adesione di Valeria Fedeli e Andrea Marcucci.

“Mai come questa volta – spiega Nardi – abbiamo di fronte a noi un’occasione imperdibile. Infatti degli oltre 200 miliardi di Fondi UE, che arriveranno in Italia grazie al Recovery Fund-Next Generation, in Toscana ne sono previsti circa 20, e di questi circa la metà, cioè tra gli otto e i 10 miliardi di euro andranno sulla costa Toscana tra le province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto”.

“Il nostro lavoro di parlamentari sarà fare squadra per utilizzarli presto e bene – aggiunge la presidente della commissione produttive della Camera – , sia per risolvere i nodi infrastrutturali che da troppo tempo questa nostra area ha da sciogliere, sia per tracciare le linee di un nuovo modello di crescita basato su il rispetto dell’ambiente e la piena e buona occupazione soprattutto dei giovani e delle donne che sono le due categorie che la crisi covid ha colpito in maniera più dura”.

“Come parlamentari della Costa Toscana quindi ora è importante iniziare a guardare alle nostre comunità e nostri territori come un unicum – precisa Nardi – in cui ad esempio il completamento della Tirrenica, il rafforzamento del porto di Livorno, la Tav verso Roma, il collegamento veloce con Firenze, gli investimenti su l’aeroporto di Pisa, la Pontremolese, la lotta all’erosione, la banda larga e le bonifiche nelle aree industriali inquinate, sono parti di uno stesso disegno, pezzi di un solo e unico puzzle che ha come obiettivo finale quello di costruire le condizioni per fare delle nostre province aree attrattive per nuovi investimenti anche stranieri e per creare nuovi posti di lavoro”.

“Abbiamo tutte le condizioni per riuscirci – dice la presidente Nardi -, ci sono le risorse ci sono i progetti che già da tempo ha messo in campo la Regione Toscana e che Eugenio Giani conferma nel proprio programma di governo e ci sono le capacità e le intelligenze grazie anche alla presenza di centri universitari di assoluta eccellenza internazionale come l’Ateneo pisano, il Sant’Anna e la Normale”.

“Ai nostri concittadini adesso chiediamo di non impedire tutto questo – conclude Nardi – . Chiediamo di non bloccare la crescita della Costa Toscana dando la Regione in mano a chi non ha mai nascosto di voler uscire dalla Ue e dall’euro. Ora è cioè indispensabile che le conquiste raggiunte, a partire da una eccellente sanità pubblica come ha dimostrato la risposta all’emergenza covit, e le potenzialità rappresentate dalle risorse europee possono subire un arretramento o uno stop con una Regione nelle mani delle destre e di chi vuole una regione chiusa su se stessa e vittima di una politica miope e claustrofobica”.

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ultimo aggiornamento: 18-09-2020


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