È stato di nuovo arrestato domenica sera un pregiudicato 30enne di origine marocchina che, nonostante fosse già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale ed anche all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i suoi trascorsi giudiziari, in preda ai fumi dell’alcool, ha aggredito un commerciante di viale Stazione e poi anche i Carabinieri intervenuti per calmarlo. Adesso per lui, dopo l’accoglimento della richiesta avanzata dal P.M. di turno, Dott.ssa CONFORTI, sono scattati gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.

L’arresto avvenuto domenica sera è stato portato a termine dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Massa, i quali, attivati dalla Centrale Operativa del 112, si erano precipitati in viale Stazione in quanto un commerciante, in preda al panico, aveva richiesto aiuto per un cliente abituale che, visibilmente alterato dall’abuso di alcool, lo stava minacciando utilizzando delle bottiglie di vetro da lui spaccate e trovate all’interno di un cestino lì vicino. L’aggressione, sfociata poi di fatto in una vera e propria rapina, nasceva dalla pretesa di prendere una birra senza pagarla da parte del 30enne marocchino, il quale, vistosi rifiutare la richiesta, iniziava a minacciare il commerciante, brandeggiando bottiglie di vetro e lanciando le stesse contro l’esercizio pubblico, promettendogli inoltre di bruciare il locale se non gli avesse consegnato gli alcolici voluti. Ed è proprio durante queste fasi concitate che è giunta la pattuglia dei Carabinieri che, vista l’avvenuta sottrazione di alcune birre e l’aggressività del soggetto, procedeva non senza difficoltà a bloccarlo. Infatti l’esagitato, nonostante fosse in uno stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, visti arrivare i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Massa, dapprima li ha aggrediti verbalmente e successivamente anche fisicamente, tanto da danneggiare anche in parte l’autovettura di servizio. Vinta la resistenza messa in atto dallo stesso riportando lievi lesioni, l’equipaggio riusciva comunque a bloccarlo e a condurlo presso la caserma di via XXVII Aprile.

Lì i militari, svolti i necessari accertamenti, per i fatti sopracitati, arrestavano per resistenza a Pubblico Ufficiale, rapina e lesioni personali aggravate il 30enne, il quale veniva poi tradotto presso la casa circondariale di Massa in attesa dell’udienza di ieri pomeriggio presso il Tribunale di Massa; il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, disponeva nei suoi confronti, a seguito dell’accoglimento della richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, la sottoposizione agli arresti domiciliari con l’utilizzo del cd. “braccialetto elettronico”.


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