Non si può dire che questa stagione di nidi di tartarughe marine sia stata fortunata per la Toscana.

Sui 5 nidi trovati ed accertati abbiamo iniziato subito con la violazione di uno di essi da parte di un gruppo di persone (secondo le testimonianze ragazzi) che hanno portato alla luce delle uova danneggiando l’intero nido.

Poi sono iniziate le mareggiate…

E durante questa stagione estiva la Toscana ne ha viste di eccezionali.
L’altro nido, quello in località Riva del Sole, è stato colpito per ben due volte mentre con la mareggiata di ieri, di portata straordinaria, che ha interessato in maniera più intensa la costa livornese, portando danni anche a persone e cose, altri due nidi quelli di Baratti e San Vincenzo sono stati devastati dalle onde.

Lo rende noto su FB Tartamare

Una notizia buona però c’è e la vogliamo condividere con voi: uno dei tre nidi di Castiglione della Pescaia, quello che si trovava in località Roccamare, luogo naturale e selvaggio, per il quale, vista l’assenza di disturbo antropico e di inquinamento luminoso, avevamo deciso di non effettuare presidio h24 e di gestire la schiusa come una schiusa naturale, ci ha mostrato, al controllo mattutino di giovedì, i segni di un probabile cratere e di un’ avvenuta emersione di tartarughini.

Abbiamo vegliato giovedì e venerdì nell’attesa che altri tartarughini uscissero ma poi, dato l’ avvicinarsi della forte mareggiata e la minaccia di inondazione, in condizioni di estrema emergenza, ieri sera abbiamo deciso di aprirlo per vedere se ancora qualche piccolo doveva uscire.

Abbiamo trovato una bellissima sorpresa: nella camera erano presenti 84 gusci e 43 uova non schiuse non più vitali.
Questo nido, che conteneva 127 uova, era stato deposto il 21 di luglio e quando lo abbiamo rinvenuto lo abbiamo spostato perché troppo vicino al mare (fortunatamente perché con questo susseguirsi di mareggiate abbiamo potuto riscontrare che nel punto in cui era originariamente sarebbe stato sommerso più volte).

Adesso non ci rimane che sperare che la mareggiata di questi due giorni, non abbia segnato il destino dei nidi presenti sul tratto di costa più settentrionale della Toscana, che si dovrebbero schiudere intorno al 10 ottobre.

Vogliamo ringraziare per il supporto che ci hanno dato e il contributo alla buona riuscita del nido di Roccamare


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