Continua senza sosta l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Massa-Carrara finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo apuano.

I quotidiani controlli svolti nelle aree cittadine maggiormente interessate dal fenomeno hanno portato questa volta alla conclusione, nella stessa giornata, di due differenti operazioni di servizio condotte e sviluppate nell’ambito di un servizio coordinato dal Comando Provinciale che ha visto impegnati diversi reparti, con personale in abiti civili e in uniforme. Nel primo caso l’attività dei Carabinieri si è sviluppata quasi casualmente, a seguito del controllo di un soggetto che era stato visto mentre lasciava con atteggiamento sospetto l’abitazione di una donna albanese già sottoposta alla misura degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti; l’intuizione dei militari si è rivelata ben presto corretta, poiché il soggetto fermato veniva trovato in possesso di due dosi di cocaina, verosimilmente acquistata poco prima proprio all’interno di quella palazzina. Avendo quindi il sospetto che in quell’edificio potessero essere nascoste ulteriori dosi di stupefacente identiche a quelle appena rinvenute, i militari hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento abitato dall’albanese, ove venivano infatti rinvenuti ulteriori 12 grammi circa di cocaina, oltre 150 grammi di hashish e più di 1.000 Euro in contanti, da ritenersi provento dell’illecita attività di spaccio condotta dalla straniera.

Lo stesso giorno, in un’altra zona di Marina di Massa, i militari, dopo un mirato servizio di osservazione all’esterno di un esercizio commerciale ove era stato segnalato un via vai sospetto di presunti consumatori di stupefacenti, hanno proceduto alla perquisizione del locale, rinvenendo nella disponibilità del proprietario, un 40enne del posto con qualche piccolo precedente alle spalle, alcuni grammi di hashish. Ritenendo che il soggetto potesse però nascondere ben più rilevanti quantitativi di droga all’interno del suo domicilio, le attività di perquisizione venivano estese alla sua abitazione, ove infatti venivano trovati e sequestrati 4, 2 chili di hashish e 24 grammi circa di marijuana.

Il ritrovamento complessivo di oltre quattro chilogrammi di sostanze stupefacenti di diversa tipologia, ancorché eseguito in due contesti criminali differenti, rappresenta sicuramente uno dei più ingenti sequestri di droga eseguito dai Carabinieri della provincia apuana nel corso del 2020. I primi approfondimenti svolti fanno ritenere che i militari si siano imbattuti in due piccole e distinte piazze di spaccio, quasi a conduzione familiare, ma sicuramente ben attrezzate per alimentare il mercato al dettaglio nell’intero abitato di Marina di Massa.    

Al termine dell’operazione, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Massa ha disposto che l’uomo arrestato fosse tradotto presso la locale casa di reclusione, mentre la donna venisse invece accompagnata presso il carcere di Firenze – Sollicciano. Al termine dell’udienza di rito, il giudice ha convalidato entrambi gli arresti, disponendo a carico della donna albanese una nuova sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari e condannando invece l’italiano ad un anno e sei mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena.


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