I Carabinieri hanno individuato il responsabile dei furti commessi a fine Agosto ai danni di due attività commerciali del centro città. Si tratta di un 63enne residente a Massa, che è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Massa. L’uomo, che su ordine del Giudice già da qualche giorno si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico, dovrà rispondere di furto con l’aggravante della recidiva.

Le indagini si sono rivelate subito particolarmente difficoltose in quanto l’autore dei furti, in entrambi i casi, era entrato in azione all’ora di pranzo, quando la maggior parte dei negozi sono chiusi, perciò aveva agito indisturbato e in assenza di testimoni, visto che nemmeno i vicini si erano accorti di nulla.

Il primo furto è avvenuto ai danni del centro foto che si trova in Via Verdi a Carrara, dove il ladro era riuscito a forzare la porta d’ingresso e poi, una volta entrato nel negozio, si era impossessato di due macchine fotografiche del valore complessivo di circa 1500 euro, inoltre aveva rubato dal registratore di cassa 200 euro in contanti. Qualche giorno dopo, sempre alla stessa ora, si era verificato un furto del tutto simile ai danni di un negozio di ricambi auto che si trova nella stessa zona. Il ladro era riuscito ad entrare nel negozio forzando la porta posteriore e poi si era impossessato di 300 euro che aveva prelevato dal registratore di cassa.

Alla riapertura delle rispettive attività commerciali, entrambi i titolari si erano ritrovanti con l’amara sorpresa di aver subito un furto con scasso in pieno giorno, di conseguenza avevano denunciato il fatto ai Carabinieri della Stazione “Principale”, che si sono occupati delle indagini insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Per venire a capo della vicenda, i militari dell’Arma hanno battuto a tappeto tutta la zona del centro storico, alla ricerca di qualche telecamera pubblica o privata che potesse aver ripreso il ladro prima o dopo i due episodi. La svolta delle indagini, come al solito è arrivata grazie alla conoscenza del territorio e alla buona memoria dei Carabinieri, che si sono rivelati fattori fondamentali per chiudere il cerchio intorno al responsabile dei furti. Infatti, dai particolari rilevati nel video, i militari hanno riconosciuto le sembianze del 63enne Bruno MEZZASALMA, che è una “vecchia” conoscenza delle Forze dell’Ordine, trattandosi di un habituè dei reati contro il patrimonio.

Dai filmati delle telecamere i militari dell’Arma hanno intravisto anche la moto che il 63enne aveva parcheggiato poco distante dai due obiettivi che poi aveva “visitato”, inoltre gli stessi vestiti utilizzati da MEZZASALMA durante i furti sono stati poi trovati a casa sua, quando i Carabinieri si sono presentati con un decreto di perquisizione firmato dal Pubblico Ministero Dottoressa Roberta MORAMARCO, che ha coordinato le indagini. Durante la perquisizione, i militari dell’Arma hanno anche recuperato una delle due macchine fotografiche rubate, quindi non potendo negare l’evidenza, l’uomo ha accampato la “scusa” della cleptomania, dichiarazione che è stata portata all’attenzione del GIP in quanto ritenuta molto importante per tracciare la personalità del ladro.

A quel punto, per scongiurare il rischio che il 63enne potesse mettere a segno altri furti per “arrotondare” il reddito di cittadinanza così come emerso dalle indagini dei Carabinieri, il Giudice Marta BALDASSERONI ha ordinato l’arresto, con obbligo di rimanere ai domiciliari munito di braccialetto elettronico.

Nel frattempo, i Carabinieri di Carrara hanno già aperto un nuovo fascicolo d’indagine su di lui, per scoprire se possono esserci delle relazioni con altri furti dello stesso genere avvenuti negli ultimi tempi in altre zona della Provincia di Massa Carrara.


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