Sono circa 400 i cinghiali catturati dall’inizio dell’anno nelle colline intorno a Firenze, nelle zone di Careggi/Cercina, Settignano/Fiesole, Sorgane/Bagno a Ripoli, Soffiano/Scandicci, Pian dei Giullari: questo il bilancio dell’attività di contenimento degli ungulati nelle aree urbane e in quelle rurali, per rispettivamente garantire sicurezza e contro i danni alle colture, portata avanti dalla polizia provinciale della Città Metropolitana di Firenze. Per la cattura impiegate, si spiega, “idonee trappole di dimensioni di circa 5 metri per 2,50 che vengono monitorate quotidianamente”.
Il consigliere delegato alla polizia provinciale della Metrocittà sottolinea come da gennaio sia stato implementato il riordino dell’attività di prevenzione, dal momento che la presenza dei cinghiali ogni anno si ripresenta sempre più consistente: “Dobbiamo presto aumentare il numero degli agenti del corpo – aggiunge il consigliere – con un maggior coordinamento con le associazioni venatorie. Il primo passo è stato fatto con l’approvazione del nuovo regolamento: le associazioni sono preziose e fondamentali per il raggiungimento di un contenimento in linea con l’ambiente metropolitano e e la tranquillità degli agricoltori”. “Malgrado i risultati raggiunti – si spiega dal comando – lo sforzo da sostenere è ancora tanto.
Siamo l’unica forza di polizia che può svolgere questa attività oltre alla vigilanza venatoria tradizionale e autorizzata”. La stessa polizia provinciale nei giorni scorsi ha anche colto in flagranza di reato un bracconiere, appostatosi sotto il viadotto Marco Polo nel comune di Firenze, che aveva abbattuto un cinghiale.


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