Alla mezzanotte circa del 18 agosto, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Empoli è stata allertata da una donna residente in Castelfiorentino che, in maniera molto concitata, ha segnalato una violenta lite in atto tra coniugi suoi vicini di casa. Arrivato in pochi minuti sul posto un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia empolese, i militari hanno trovato ad attenderli in strada una giovane donna lì residente, in compagnia di una bambina in tenera età. La giovane, in fortissimo stato di agitazione, ha riferito che era stata violentemente picchiata dal marito, ancora in casa e ubriaco per aver abusato di bevande alcooliche. La donna, emotivamente provata, nel raccontare l’accaduto ha mostrato delle vistose ecchimosi sul naso, sulla testa e sul braccio destro, alché gli operanti hanno subito provveduto ad allertare anche personale del 118, prontamente giunto.
Nelle fasi concitate dell’intervento, i militari sono stati avvicinati da altre persone, vicine di casa della giovane, che hanno riferito che verso le 23.50 precedenti avevano udito la giovane donna urlare e chiedere aiuto a gran voce, temendo per la propria incolumità e per quella delle due figlie piccole, udendo anche il loro pianto, e di aver deciso, quindi, di chiamare il 112 per chiedere un tempestivo intervento avendo intuito la gravità della situazione. I vicini, allertati i Carabinieri, temendo che nel frattempo la situazione potesse ulteriormente degenerare, visto che le urla divenivano sempre più forti, sono andati a bussare alla porta dell’appartamento e, dopo vari tentativi, riusciti a farsi aprire la porta, avevano visto il marito impedire alla donna di uscire dalla casa, anche se, poi, in un momento di distrazione dell’uomo, la donna è riuscita a scappare portando con sé la figlia più grande. A quel punto il marito è sceso più volte in strada, minacciando la moglie ed i vicini sino all’intervento della pattuglia dell’Arma che, bloccato l’uomo e sentito il Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Firenze, Dott.ssa Christine VON BORRIES, ha tratto in arresto il 41enne e lo ha tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze “Sollicciano”, mentre la donna è stata accompagnata presso l’ospedale “San Giuseppe” di Empoli per le cure del caso.
I due coniugi sono di nazionalità rumena


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