Una nuova tramvia attraverserà Firenze e arriverà fino a Bagno a Ripoli. La Linea 3.2 sarà di 7,2 km e avrà 17 fermate e prevede un nuovo ponte sull’Arno. La “novità” è che in alcuni tratti la nuova tramvia viaggerà a batteria quindi senza i famosi pali che hanno deturpato piazza della Stazione.

Tutto dovrebbe partire ad ottobre e finire nel 2023 con chissà quali disagi per chi abita lungo il percorso. La Firenze progettata dall’Architetto Poggi cambierà aspetto e probabilmente non sarà più la Firenze che conoscevamo ma un ibrido tra passato e futuro.

Anche se pare non si toccheranno gli alberi dei viali (tranne quelli malati che saranno sostituiti) e si costruiranno tre parcheggi scambiatori i dubbi restano perché di bei progetti ne abbiamo visti tanti ma poi sono i fatti a parlare.
Abbiamo chiesto a Sandra Bianchini, probabile candidata per FDI nelle prossime regionali, cosa pensa di questo progetto.

Il parere di Sandra Bianchini

“Mi preoccupa moltissimo non l’opera infrastrutturale in sé , ma l’attuale gestione della tramvia.  I tempi di realizzazione lunghissimi con conseguenti danni economici ai gestori delle attività della zona (in via dello Statuto molti negozi sono stati costretti a chiudere a causa della costruzione della tramvia), l’abbattimento indiscriminato degli alberi in una città dove il verde pubblico è stato già progressivamente eliminato.La mancanza di innovazione della tramvia: si continua a togliere strada ai mezzi privati e contemporaneamente si eliminano parcheggi.
Estetica della città: viene stravolto l’assetto e l’immagine della città, non viene proposta una nuova visione di Firenze, con nuove possibilità per i residenti, ma si distrugge e basta. Non ci sono garanzie, dato il pregresso in altre zone e vie, che venga rispettata la bellezza è l’identità della città .Si annuncia che la tramvia viene costruita in funzione dello stadio Franchi. Purtroppo le varie amministrazioni regionali e comunali di Centrosinistra, negli ultimi 20 anni, non sono riuscite né a decidere né a realizzare niente in tempi e costi contenuti (stadio, appunto, aeroporto, strade ecc). Non sono riusciti a fare niente tranne una tramvia vecchia con pali ovunque e conseguente scempio del taglio degli alberi, binari d’oro per di più fatti gestire ai francesi. Soldi pubblici che volano Oltralpe.

“Complessivamente sono favorevole allo sviluppo del trasporto Pubblico e anche a una moderna tranvia, – conclude Bianchini – ma non in questo modo. Senza una visione complessiva della città.”

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Firenze tramvia

ultimo aggiornamento: 09-07-2020


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