L’ Ospedale pediatrico Meyer e Azienda USL Toscana nord ovest hanno costituito la rete di telemedicina dedicata all’urgenza pediatrica più grande d’Italia, che unisce dodici pronto soccorso della Toscana occidentale con la struttura fiorentina, eccellenza nazionale e internazionale specializzata nell’attività di diagnosi cura e riabilitazione dei bambini. Un progetto, avviato da tempo, che si rivela un alleato prezioso nel contrasto all’emergenza epidemiologica da Coronavirus: grazie alla telemedicina, infatti, potranno esser gestiti anche i casi probabili o accertati di Covid-19, riducendo così gli spostamenti dei pazienti e di conseguenza i possibili contatti con operatori sanitari e altri pazienti.
I pronto soccorso di Livorno, Lucca, Massa, Lido di Camaiore, ma anche quelli di Cecina, Piombino, Pontedera e fino a quelli di Volterra, Castelnuovo Garfagnana, Fivizzano, Pontremoli e Portoferraio, potranno consultarsi in tempo reale con i colleghi del Meyer per un teleconsulto pediatrico, condividendo in tempo reale esami e referti radiodiagnostici.
L’ospedale Meyer di Firenze farà così da punto di riferimento per le emergenze pediatriche per i pronto soccorso del territorio della USL Toscana nord ovest: in particolare il professionista della struttura territoriale potrà chiedere la consulenza ai professionisti del Meyer corredando la richiesta con immagini radiologiche e dati sanitari relative alle condizioni cliniche del paziente.
I professionisti dell’ospedale fiorentino potranno valutare, anche sulla scorta delle immagini radiologiche, il quadro clinico dei piccoli pazienti e quindi completare la diagnosi, sarà possibile inoltre stabilire la gravità del caso e valutare la necessità del trasporto al Meyer oppure se continuare i trattamenti nell’ospedale che ha chiesto la consulenza.
L’ospedale Meyer potrà prendere in carico i casi più complessi legati all’emergenza pediatrica che accederanno al territorio della USL Toscana Nord Ovest.
Attraverso il sistema di telemedicina sarà quindi possibile migliorare l’accessibilità e la tempestività a consulenze specialistiche pediatriche e garantire una migliore qualità ed omogeneità delle cure.
Ma non solo. Ogni singolo pronto soccorso dell’Asl Toscana nord ovest adesso è collegato in rete con gli altri. Ciò significa che sarà possibile far lavorare a distanza più professionalità su un singolo caso senza necessariamente spostare il paziente. Ogni pronto soccorso potrà chiedere una consulenza ad un altro pronto soccorso, ogni struttura potrà avere sia il ruolo di chiamante che di chiamato per la gestione delle emergenze. Potranno essere condivise immagini radiologiche, esami a corredo e altra documentazione. E a breve saranno coinvolte anche altre specialistiche.
I professionisti sanitari dell’ASL Toscana nord ovest hanno inoltre a disposizione la nuova app “Medclick” con la quale potranno fotografare, con il proprio smartphone, in modo sicuro e protetto, lesioni cutanee dei pazienti per condividerle con i colleghi degli altri pronto soccorso in caso di trasferimento dei pazienti. La app funziona secondo i principi del ben noto Whatsapp, cui si aggiungono sistemi di sicurezza certificati e criptazione massima oltre alla caratteristica di essere uno strumento proprio dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
Tutte le teleconsulenze sono archiviate in piena sicurezza, per consentire la loro successiva consultazione qualora ve ne fosse la necessità clinica.
Lo stesso progetto è già attivo da tempo con la Asl Toscana Centro.
“Questo progetto – spiega Alberto Zanobini, Direttore generale del Meyer – rappresenta un prezioso tassello della rete pediatrica regionale. Il Meyer mette a disposizione le sue competenze e le sue risorse in un sistema virtuoso di condivisione che valorizza tutte le professionalità presenti sul territorio. Il supporto informatico costituisce lo strumento attraverso cui lavoriamo, ma questo traguardo è frutto di un lungo iter di condivisione di protocolli clinici e percorsi”.
“L’attivazione dei servizi di teleconsulenza radiologica tra tutti e 12 i pronto soccorso aziendali e l’AOU Meyer era stata programmata entro la fine di giugno – dice Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest – tuttavia, anche a seguito dell’incalzare della diffusione del Coronavirus, le operazioni sono state accelerate in regime di emergenza per consentire una maggiore integrazione e per dotare i professionisti di innovativi strumenti a supporto dell’attività clinica”.
“E’ stata così creata – prosegue Casani – la più grande rete di scambio di informazioni e consulenze d’Italia. Il tutto utilizzando strumenti aziendali già collaudati, sicuri e nel pieno rispetto di privacy e sicurezza del dato. Questi strumenti, infatti, sono già in uso nelle Isole di Capraia ed Elba e nell’ospedale di Volterra ed hanno già dimostrato la loro efficacia”.
Il progetto rientra nel più ampio programma di transizione al digitale nel quale è impegnata da tempo l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, con progetti coordinati dall’ingegner Alessandro Iala (direttore di staff della Direzione generale) e messi in opera dal dottor Riccardo Orsini il quale si avvale, di volta in volta del supporto dei professionisti coinvolti.
I nuovi strumenti sono funzionalità del sistema RISPACS (Sistema informatico radiologico) che, grazie anche agli amministratori di sistema Susanna De Maio, Michele Rossi, Massimiliano Dotti, Franco Malasoma, rappresenta attualmente la rete territoriale di condivisione radiologica più grande d’Europa, poiché include anche l’Azienda ospedaliero universitaria pisana e la Fondazione Gabriele Monasterio, ai quali da oggi si aggiunge l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer.