Compolab, società di Ingegneria, Ricerca e Sviluppo con sede a Livorno è al lavoro per garantire la fornitura di valvole Charlotte indispensabili per i reparti di terapia intensiva attualmente impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid -19.
La risposta alla grave situazione sanitaria a cui tutto il Mondo deve far fronte e in particolare l’Italia, tra i paesi più duramente colpiti per numero di contagi e di decessi, arriva anche da quella parte di tessuto produttivo che si dedica all’innovazione e che da qualche anno ha fatto della stampa additiva una delle proprie colonne portanti.
“Non è possibile unire i puntini guardando avanti” – avrebbe detto Steve Jobs – “ potete solo unirli guardandovi all’indietro. Così, dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire”.
Sta accadendo, stiamo unendo
quei puntini, stiamo facendo rete e stiamo usando le stampanti 3D per
uno scopo che non immaginavamo. Siamo passati dal realizzare
prototipi allo stampare queste valvole che si adattano alle maschere
da sub di Decathlon. Chi avrebbe mai detto che questi due elementi
sarebbero diventati quei puntini da unire?
La nostra filosofia
– proseguono Maurizio Buratti e Marco Padella di Compolab – è
sempre stata questa e non appena è stata avviata la cordata di
solidarietà, ci siamo uniti a tutte quelle aziende in grado di
disporre di una o più stampanti 3D.
In questo momento le nostre
stampanti sono al lavoro H24 ! Supportiamo gli amici di FABBRICA 3D
sulla base del lavoro svolto da Isinnova, grazie anche alle macchine
di Kenstrapper e Roboze per una fornitura gratuita alla Protezione
Civile di 600 kit di “charlotte valve”, per le necessità da
destinare ai presidi ospedalieri della Toscana.
Andrà tutto bene!