Nei giorni scorsi calo delle violazioni contestate dalle Fiamme Gialle di Livorno e provincia nei confronti dei cittadini, i quali hanno mostrato una certa propensione al rispetto generalizzato delle misure anti-diffusione del coronavirus, uscendo dalla propria abitazione solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Naturalmente, non sono mancati alcuni, singolari comportamenti devianti.

È il caso dei sei ragazzi fermati dai Baschi Verdi mentre, in via Verdi, dietro piazza Cavour a Livorno, sono stati trovati assembrati sotto casa di uno di loro. Tra questi, due ventenni, un albanese e un italiano natio della provincia di Cosenza, che stavano anche fumando marijuana.

Lo stupefacente è stato immediatamente sequestrato e i due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Livorno per detenzione a uso personale di droga.

Alle domande delle Fiamme Gialle per individuare da chi avessero acquistato la sostanza, i ragazzi non hanno dato risposta non fornendo né le generalità degli spacciatori né una descrizione utile a risalire alla loro identificazione. Pertanto, la GdF ha inviato in Procura una denuncia a carico di ignoti.

Agli altri quattro – due livornesi e due marocchini a cui non è stata trovata nessuna sostanza stupefacente ma erano sprovvisti di autocertificazione ed erano lontani dalla propria abitazione senza un’effettiva esigenza – è stata comminata la consueta sanzione da 400 a 3.000 euro per la violazione delle misure anti-Covid.


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