163 persone controllate nel primo giorno di aprile e 4 esercizi commerciali. In una Livorno deserta, ieri, era quasi mezzanotte quandouna pattuglia dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza ha intercettato un uomo di origini bulgare che camminava in via Solferino. Il 37 enne, alla richiesta dei finanzieri di esibire l’autocertificazione con il motivo del suo spostamento, si è giustificato dichiarando di essersi recato da un amico. Le Fiamme Gialle però, preso atto della risposta, hanno messo a verbale il fatto.
Sempre nella giornata del primo aprile, numerose sono state le chiamate al numero di pubblica utilità “117”,la maggior parte delle quali per segnalare farmacie sospettate di praticare eccessive maggiorazioni sui prezzi dei prodotti in vendita. Segnalazioni poi prese in carico dalla Sala Operativa del Comando Provinciale della GdF di Livorno che ha immediatamente allertato il dipendente Nucleo di polizia economico-finanziaria per i controlli del caso.
Seppur legittime le preoccupazioni dei cittadini, si assiste talvolta a comunicazioni di dinamiche di aumento dei prezzi che, allo stato, nella provincia labronica, sono tuttavia risultate regolari, giustificate dalla scarsa offerta di alcuni articoli igienico-sanitari, soprattutto mascherine e gel. Prezzi cioè che, sebbene più alti rispetto a quelli di inizio anno, sono apparsi per ora in linea con la complicata evoluzione e il libero funzionamento degli attuali mercati, non avendo ad esempio mai riscontrato, come in altre province italiane, abnormi e irragionevoli percentuali di ricarico.