Nella giornata di ieri nel corso di un servizio coordinato di controllo del territorio per verificare il rispetto delle norme di contenimento dei contagi da covid-19, i Carabinieri della Stazione di Firenze Campo di Marte, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 6° Battaglione CC Toscana, hanno sottoposto a controllo un’autovettura in transito in via San Domenico, con a bordo due persone, entrambe fiorentine. Nella circostanza i militari accertavano che all’interno dell’auto, occultati dentro un borsone, erano presenti 288 confezioni di vario taglio, riportanti il logo di una rivendita di cannabis sativa legale e l’indicazione di un valore di principio attivo inferiore al limite di legge, contenenti un sostanza vegetale essiccata, per un peso complessivo di 380 grammi. Nulla di strano, soprattutto in considerazione del fatto che uno dei soggetti fermati riferiva di essere il titolare della citata rivendita, cosa poi effettivamente accertata e che, asseritamente, stava rifornendo alcuni negozi di tabacchi della zona. Ma ciò che ha insospettivo i militari è stato tuttavia il rinvenimento, all’interno di un sacchetto per la spesa, senza alcun logo né scritte, di ulteriori 110 grammi di sostanza vegetale essiccata, che, sottoposta a narcotest, dava estio positivo al reagente per la marijuana. Attese le circostanze e dato che il proprietario di quanto rinvenuto non esibiva alcuna documentazione di trasporto, i militari effettuavano una perquisizione presso la rivendita in questione nonché presso l’abitazione dell’interessato, rinvenendo ulteriore sostanza vegetale essiccata riconducibile a marijuana per un peso complessivo di 1.700 grammi della quale il titolare non era in grado di dimostrare la provenienza, nonché circa 270 pacchetti con all’interno oltre 1.300 sigarette artigianali tipo “spinelli” contenenti un quantitativo non definito della citata sostanza vegetale essiccata.
Per i fatti accertati, i due soggetti venivano denunciati per possesso illegale di sostanze stupefacenti e, in relazione al fatto di trovarsi per strada senza giustificato motivo, sanzionati anche per violazione delle norme di contenimento del contagio. Tutto quanto posto sotto sequestro verrà analizzato al fine di accertare se effettivamente il principio attivo rilevato sia superiore ai limiti di legge.


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