Pronto Badante. Si rafforza, in questo periodo di emergenza sanitaria da Coronavirus, la presa in carico domiciliare telefonica degli anziani in difficoltà. Tutte le attività di assistenza, informazione e tutoraggio sono state infatti potenziate, tramite un costante monitoraggio telefonico, effettuato dai soggetti del terzo settore direttamente coinvolti nel progetto. Gli anziani potranno ricevere, inoltre, tutte le informazioni necessarie per la consegna a domicilio della spesa alimentare, dei farmaci o di altra loro utilità. La rete messa in campo, per stare sempre più vicino agli anziani fragili e alle loro famiglie, grazie all’impegno quotidiano del terzo settore, consente di rispondere il più rapidamente possibile alle eventuali richieste di aiuto, che dovessero emergere in questi giorni di misure restrittive, varate per contrastare la diffusione del contagio del virus.

“Il Pronto Badante risponde più che mai alle nuove esigenze dettate dal momento difficile che viviamo a causa del Coronavirus – dichiara l’assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio sanitaria Stefania Saccardi -. Si consolida lo spirito del progetto, che è quello di stare vicino agli anziani in difficoltà, che chiamano per chiedere un aiuto concreto ed esprimere le loro richieste legate a necessità quotidiane, che non possono affrontare da soli. La prosecuzione del progetto, che in questi giorni è stato temporaneamente rimodulato tenendo conto dell’emergenza in corso, consentirà di stabilizzare gli interventi sull’intero territorio regionale, continuando a sostenere le famiglie e a offrire un adeguato supporto socio assistenziale agli anziani fragili”.

Tutti gli interventi previsti dal progetto sono stati rinnovati per un ulteriore anno a partire da ieri, mercoledì 25 marzo, con il decreto dirigenziale n. 4299 del 17 marzo scorso. Tra le varie azioni già avviate si segnala il proseguimento sia dell’erogazione del contributo economico attraverso l’attivazione del libretto famiglia, sia delle attività di tutoraggio amministrativo, anche se queste ultime sono effettuate, al momento, solo telefonicamente vista l’emergenza sanitaria in atto.
L’obiettivo del progetto Pronto Badante è quello di sostenere la famiglia nel momento in cui si presenta la prima fase di fragilità dell’anziano, garantendole un adeguato punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali presenti sul territorio e un sostegno economico per l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare con una/un badante. Uno dei principali elementi di forza del progetto è l’avere attivato una rete di protezione a supporto della famiglia e della persona anziana con il coinvolgimento del volontariato, dei soggetti del terzo settore, in stretta collaborazione con il sistema territoriale dei servizi pubblici. Il sistema di rete messo in campo coinvolge al momento 278 soggetti: 123 associazioni di volontariato, 93 cooperative sociali, 27 associazioni di promozione sociale, 27 patronati, 8 altri soggetti onlus, e la collaborazione con Inps per acquisizione e gestione dei libretti famiglia.

Il progetto, che prevede un investimento di 3 milioni e 3oo mila euro, è rivolto a persone anziane di età uguale o superiore a 65 anni, residenti in Toscana, che si trovano per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio e che non hanno già in atto un progetto di assistenza personalizzato (pap) con i servizi territoriali.

Per il dettaglio dei servizi offerti è possibile consultare il link dedicato al progetto. 

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ultimo aggiornamento: 26-03-2020


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