Preparavano il caffè, servivano i clienti, infornavano i dolci: lavoravano da mesi in una pasticceria, ma senza un regolare contratto di lavoro.
Le fiamme gialle della Tenenza di Cecina, in uno dei servizi a contrasto dell’evasione fiscale e del lavoro irregolare, hanno controllato una pasticceria del centro cittadino. Nel corso delle attività i finanzieri hanno “intervistato” i due dipendenti e acquisito informazioni analizzando la documentazione.
L’esito del controllo ha permesso di fare chiarezza sulla posizione dei due lavoratori: l’impresa li aveva assicurati con un orario minimo giornaliero, tuttavia le ore di lavoro vere che i due prestavano erano nettamente superiori a quelle registrate. In tutto è emerso che la pasticceria ha impiegato “in nero” i due dipendenti per oltre 1300 ore, equivalenti a circa 260 giornate/uomo.
Al titolare dell’impresa, che ha confermato la ricostruzione della GdF, sono state irrogate sanzioni di carattere amministrativo da un minimo di 500 euro a un massimo di 3000 euro, variabili in base ai termini di adesione all’accertamento e alla regolarizzazione delle posizioni contestate.