Provvedimenti per il contenimento del Coronavirus, quelli previsti dal nuovo decreto 8 Marzo 2020 firmato durante la notteco dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per la Lombardia e altre 14 province italiane, che sono validi su tutto il territorio nazionale, ergo anche in Toscana. Il nuovo decreto introduce infatti nuove regole anche per le attività economiche, culturali, sportive e di pubblica utilità, valide fino al 3 Aprile.

– sospese manifestazioni, eventi e spettacoli di qualunque natura, compresi cinema e teatri, svolti in luoghi pubblici e privati;

– sospesa l’apertura dei musei e degli altri luoghi di cultura;

– sospese attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione in caso di violazione;

– svolgimento di attività di ristorazione e bar con obbligo da parte del gestore di far rispettare ai clienti la distanza di sicurezza di almeno un metro, con sospensione dell’attività in caso di violazione;

– raccomandazione per i commercianti di garantire l’accesso ai loro negozi con modalità contingentate (pochi clienti alla volta) per evitare assembramenti di persone nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro;

– sospensione degli eventi e delle competizioni sportive e degli allenamenti degli atleti in luoghi pubblici e privati, fatta eccezione di quelli che si svolgono a porte chiuse senza la presenza del pubblico; associazioni e società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute a effettuare controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del contagio fra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori delle squadre.

– Lo sport di base e le attività motorie in generale svolti all’aperto o all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo sono ammessi esclusivamente a condizione che sia consentito il rispetto della distanza interpersonale di un metro;

– sospensione di congressi, meeting, riunioni ed eventi sociali che coinvolgano personale sanitario o incaricato di servizi essenziali e di pubblica utilità;

– divieto agli accompagnatori dei pazienti di rimanere nelle sale di attesa dei pronto soccorso degli ospedali, salve specifiche indicazioni del personale sanitario;

– limitazioni l’accesso di parenti e visitatori nelle strutture di ospitalità e lungodegenza, rsa, ospite, strutture di riabilitazione per anziani;

– raccomandazione ai datori di lavoro di favorire la fruizione da parte del personale di periodi di congedo ordinario e ferie;

– l’apertura dei luoghi di culto condizionata all’adozione di misure per evitare gli assembramenti di persone;

divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione per le persone sottoposte a isolamento domiciliare per la prevenzione del contagio da coronavirus.


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