A insospettire le Fiamme Gialle un forte odore di carne alla brace. Così, la GdF di Livorno ha scoperto un ristorante di cucina etnica che, in violazione dei decreti del Governo, continuava a esercitare la sua attività in centro città.

Una volta entrati nel locale, con la serranda leggermente abbassata, i finanzieri si sono trovati davanti a diversi commensali i quali non rispettavano neppure la distanza di sicurezza di almeno un metro.

Poi, la pattuglia si è subito accorta della presenza di due uomini nascostisi in bagno per scampare alla denuncia penale.

Per i sette, tutti sudamericani di età compresa tra i 35 e i 45 anni, è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Livorno per inosservanza degli obblighi dell’Autorità, contravvenzione che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro.

Verbalizzato il titolare del ristorante in violazione del D.P.C.M. dell’11 marzo 2020. La sua posizione è stata anche segnalata al Prefetto di Livorno per l’applicazione delle sanzioni amministrative.

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ultimo aggiornamento: 23-03-2020


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