Anche un agente di polizia penitenziaria in servizio al carcere di Sollicciano a Firenze è risultato positivo al tampone sul coronavirus. Proteste nell’istituto penitenziario fiorentino da pare di alcuni detenuti contro le direttive emanate dal Governo, sulla scia delle rivolte avvenute da ieri in altri carceri italiani, incluso quello di Prato, bruciando coperte e materassi e devastando alcuni locali.   L’agente, da quanto riferito, non avrebbe mai avuto contatti con i detenuti. Il garante dei detenuti, Eros Cruccolini, rivolge un appello ai familiari dei detenuti affinché collaborino nella gestione della situazione “Si tratta di un allievo agente di polizia penitenziaria in tirocinio a Sollicciano”,  ha precisato il direttore del carcere fiorentino, Fabio Prestopino. “L’episodio risale a ieri sera – afferma – non appena ha avuto febbre è stato messo in isolamento e non ha incontrato più nessuno”. “Ora – precisa – attendiamo indicazioni dalle autorità sanitarie”. Prestopino ha incontrato una rappresentanza dei detenuti per comunicare la notizia. “Si è parlato tranquillamente – precisa -, per cui non sono certo che sia stato questo il motivo della protesta di oggi”. 

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ultimo aggiornamento: 11-03-2020


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