Coronavirus e risvolti penali. Chi dichiara il falso nell’autocertificazione – quella necessaria per spostarsi per lavoro, o per motivi di salute o di necessità, rischia una condanna la cui pena va 1 a 6 anni di reclusione, con arresto facoltativo in flagranza e procedibilità d’ufficio. Chi viola i provvedimenti che vietano di spostarsi senza motivo è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro. Chi invece ha sintomi ed esce di casa e non si mette in quarantena rischia, oltre all’imputazione per violazione dei provvedimenti dell’autorità, un processo per lesioni o tentate lesioni volontarie. Se poi dovesse infettare persone anziane o a rischio causandone la morte, l’imputazione potrebbe trasformarsi in omicidio doloso.

Lo riporta il Sole 24 ore.

Qualsiasi cittadino che venga a conoscenza di simili fatti può segnalarli alle autorità competenti per far attivare le indagini.




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