La Polizia di Stato di Pistoia ha identificato e denunciato alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze, i cinque giovani che nel pomeriggio di mercoledì 4 marzo si erano resi protagonisti di una violenta aggressione sia verbale che fisica nei confronti di un autista del Co.Pit. e del conseguente danneggiamento dell’autobus da lui condotto.

I fatti avevano avuto il loro inizio all’intersezione tra la via Matteotti e via dei Pappagalli allorquando i cinque avevano tentato di far fermare un autobus della linea M nonostante non fosse prevista alcuna fermata; al rifiuto dell’autista di aprire loro le porte, i ragazzi si erano parati davanti all’autobus costringendo l’autista a viaggiare a passo d’uomo fino a piazza San Francesco dove è prevista la prima fermata utile.

Una volta saliti a bordo, alla richiesta di esibire i biglietti formulata dall’autista, uno dei giovani aveva colpito con un violento pugno la macchinetta obliteratrice rendendola inutilizzabile e poi tutti insieme i ragazzi avevano iniziato ad offendere pesantemente lo stesso autista i cui inviti a smettere a nulla servivano.

Una parte del gruppo scendeva davanti alla galleria nazionale attingendo con vari sputi l’esterno dell’autobus mentre un altro paio di giovani rimasti a bordo raggiungevano la stazione e qui giunti, lo stesso ragazzo che aveva precedentemente danneggiato la macchinetta obliteratrice, raggiungeva la postazione dell’autista e con un violento calcio mandava in frantumi il cristallo che delimita il posto di guida. Il conducente rimaneva ferito dalle numerose schegge di vetro che lo attingevano alle mani e alla testa. Non contento, il giovane raggiungeva il finestrino del conducente e rivolgeva vari sputi in sua direzione. colpendolo a un braccio. Subito dopo si dava alla fuga verso la stazione ferroviaria.

Sul posto interveniva personale della Squadra Volante della Questura che svolgeva i primi accertamenti e già a partire dal giorno successivo ai fatti la Squadra Mobile avviava l’attività di indagine tesa all’identificazione dei responsabili dei fatti accaduti; sulla base delle conoscenze investigative nell’ambito dei gruppi minorili dediti ad azioni compatibili con quella descritta, venivano effettuati riconoscimenti fotografici sia da parte dell’autista che da parte di una testimone presente a bordo dell’autobus e che aveva assistito all’intera vicenda.

I riconoscimenti avevano positivo e poteva essere così ricostruito l’intero gruppo composto complessivamente da cinque individui dei quali quattro di origine albanese e uno marocchina, tutti diciassettenni che sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria minorile per i reati di ingiuria e interruzione di pubblico servizio in concorso nonché per i reati di lesioni volontarie e danneggiamento, il giovane che ha infranto il vetro dell’autista ferendolo con una prognosi di giorni nove.


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