“Avrei preferito battere Giani alle elezioni di maggio e invece ci ha pensato il Consiglio di Stato a far saltare uno dei punti fondamentali del suo programma”, commenta ironicamente Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in Consiglio regionale. “E non perché il Consiglio di Stato faccia politica ma perché la magistratura ribadisce che in questo Paese, per fortuna, nessuno è al di sopra delle regole: nè i ricchi imprenditori, né chi siede nelle isituzioni”.
“Giani, Renzi, Nardella e tutta la destra hanno ripetuto per anni il loro no al parco della piana e allo sviluppo del Polo scientifico di Sesto con l’obiettivo di incastrare un nuovo aeroporto all’interno di un’area iperinfrastrutturata e iperinquinata. La sentenza è chiara e durissima, nessuno può violare le leggi, neppure i potenti e gli amici degli amici”, continua il capogruppo, che spiega “in questi anni si è cercato di imporre un’opera sbagliata attraverso forzature di ogni genere, senza aver fatto gli approfondimenti tecnici necessari e senza una seria valutazione degli impatti”.
“A Giani e a Rossi chiedo di fermarsi, basta con questo accanimento contro la piana. Prendano atto che hanno vinto i comitati, le associazioni, i sindaci, i cittadini della piana e tutti coloro che hanno a cuore la qualità della vita e la qualità dell’ambiente. Servono adesso scelte condivise con i sindaci e con la popolazione, voltando pagina”, conclude Fattori.