“Su Piombino e sul suo futuro il Governo deve metterci la faccia”. È perentorio il giudizio del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine della riunione convocata a Roma al Ministero dello sviluppo economico per fare il punto della situazione dopo la richiesta, avanzata da JSW Steel Italy, di prorogare di quattro mesi la presentazione del Piano industriale.
“Sono molto preoccupato – ha aggiunto Rossi – per questa richiesta, per il mancato acquisto del forno elettrico e per i ritardi che si registrano su altri versanti, dalle bonifiche agli investimenti preannunciati sui laminatoi, che ancora non vediamo partire. Anche se c’é un lavoro che il Mise ed altri ministeri stanno facendo, penso che ci sia il problema di far ripartire le cose, di riavviare il progetto, altrimenti si perdono forza e spinta. E per far questo serve la politica. Per questo invito il ministro Patuanelli a venire di persona a rendersi conto della situazione, perché a Piombino ci sono 1700 lavoratori diretti e altrettanti dell’indotto che se lo aspettano. Ed è una città intera che aspetta da anni quella svolta che ancora non arriva”.
Il presidente Rossi ha poi invitato anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ad andare a Piombino perché “so che è sensibile su questi temi. Lo abbiamo visto quanto giustamente si è impegnato per Taranto. Si occupi anche di Piombino i cui problemi sono risolvibili, a patto che il Governo faccia di più di quanto ha fatto finora”.
Un concetto puntualizzato da Enrico Rossi affermando che “è sufficiente che il Governo dedichi a Piombino il 10% delle attenzioni che ha dedicato all’Ilva. E da parte della Regione Toscana ci sarà il massimo spirito di collaborazione per il bene di Piombino e dei lavoratori”.
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ultimo aggiornamento: 19-02-2020