Aiutare le famiglie economicamente in difficoltà a reperire generi alimentari, e nello stesso tempo diffondere una cultura vòlta a combattere lo spreco del cibo e sostenere un uso consapevole dei prodotti, anche attraverso percorsi di educazione alimentare. E’ il progetto “Spesa per tutti”, avviato dalla Regione nel 2016, grazie a un accordo con terzo settore e grande distribuzione, e rinnovato ogni anno. Il progetto è stato riconfermato anche per il 2020, con un finanziamento di 150.000 euro da parte della Regione.
Il progetto è stato presentato stamani, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta direttamente nella sede del Banco Alimentare alla Mercafir, dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, assieme al dirigente della Regione Alessandro Salvi, e a Marcello Suppressa, delegato regionale Caritas, Leonardo Carrai, del Banco Alimentare, Elisabetta Bruni, di Unicoop Firenze, Massimo Ciucchi, responsabile Rete soci Toscana di Conad Nordovest, e David De Lauzieres, direzione Affari legali e societari di Esselunga spa.
“Il nostro grazie a Banco Alimentare, Caritas e grande distribuzione, che ci aiutano a portare avanti questo progetto e a farlo crescere – ha detto l’assessor Saccardi – Purtroppo i numeri dei pacchi che distribuiamo sono ogni anno in crescita. E dico purtroppo perché, se questo testimonia la bontà del progetto, però significa anche che cresce il bisogno alimentare. Dobbiamo impegnarci sempre di più, perché questa è una delle povertà meno sopportabili”.
“Questo è un progetto che mette insieme vari attori della filiera- ha sottolineato Leonardo Carrai – C’è un dialogo e un’apertura che a noi piace molto. I progetti fatti insieme riescono a inciidere di più dove c’è un bisogno sociale”.
“Grazie a Regione Toscana, partner di tanti altri progetti che abbiamo portato avanti – ha ricordato Marcello Suppressa – L’individuazione delle famiglie e la distribuzione dei prodotti è frutto del lavoro dell’Osservatorio sociale della Regione e dei Centri di ascolto della Caritas, e della disponibilità della grande distribuzione “.
“In questi quattro anno il progetto si è evoluto – ha dichiarato Massimo Ciucchi – Abbiamo agito in collaborazione con Regione Toscana e in concorrenza virtuosa tra di noi della grande distribuzione”.
“Vogliamo continuare a lavorare insieme in rete – ha fatto sapere Elisabetta Bruni -, perché da’ risultati migliori. Spesa per tutti da’ importanza a ogni realtà distributiva sul territorio”.
“Aiutare le famiglie in difficoltà – ha concluso David De Lauzieres – spiega la nobiltà di questo progetto. Vogliamo continuare a porci tutti insieme traguardi ambiziosi”.
Il progetto “Spesa per tutti”
Il progetto coinvolge l’Associazione Banco Alimentare della Toscana onlus e la Conferenza Episcopale – Caritas diocesana, che hanno una pluriennale esperienza nell’ambito delle attività di recupero alimentare, anche tramite la raccolta di generi alimentari in collaborazione con i soggetti della grande distribuzione, e hanno aderito, a seguito di avviso pubblico, alla realizzazione del programma, con la presentazione di specifici progetti. E Unicoop Firenze, Esselunga spa e Conad Nordovest, che sono i soggetti della grande distribuzione maggiormente rappresentativi e diffusi a livello regionale.
Anche per il 2020 la Regione, come già ha fatto negli anni precedenti, finanzia il progetto con 150.000 euro, e coordina tutti gli interventi.
La Regione trasferisce a favore della Conferenza Episcopale – Caritas Toscana la somma di 150.000 euro. La Caritas individua i cittadini da coinvolgere nel progetto, garantendo una copertura il più ampia possibile del territorio regionale, e dando priorità a famiglie numerose, con minori e disabili. Sempre la Caritas acquista dalla grande distribuzione, alle migliori condizioni possibili, generi alimentari di prima necessità, che il Banco Alimentare si impegna a prendere in carico e stoccare in un’area appositamente controllata, all’interno del Centro alimentare polivalente Mercafir. La Caritas distribuisce i generi alimentari, garantendo un’equa ripartizione tra i cittadini aventi diritto. Dal canto loro, i soggetti della grande distribuzione riservano prezzi di favore per l’acquisto di questi generi alimentari.
Come negli anni precedenti, anche quest’anno sono stati individuati tre prodotti: olio, legumi e tonno.
Questi i criteri generali seguiti da Caritas per l’individuazione delle famiglie: garantire la più ampia copertura possibile del territorio regionale nella distribuzione dei prodotti alimentari; garantire priorità nell’accesso a famiglie numerose, con minori, con la presenza di disabili; provvedere alla distribuzione dei prodotti, garantendo un’equa ripartizione dei beni in termini di qualità e quantità tra le persone che ne hanno diritto.
Negli anni precedenti sono stati distribuiti 8.100 pacchi spesa ogni anno, nel 2019 la quantità è stata raddoppiata,16.000, per il 2020 si conta di arrivare a distribuire 19.000 pacchi. Ma i numeri da soli non rendono giustizia dell’importanza del progetto a livello sociale e territoriale: decine di Caritas parrocchiali coinvolte, centinaia di volontari impegnati nell’individuazione delle famiglie destinatarie, un numero non indifferente di destinatari indiretti.